Conoscete la birra Westvleteren? No? Beh, non ci sorprende – solitamente ci si potrebbe riferire a certe produzioni come “di nicchia” quando, per l’appunto, sono note solamente ai grandi appassionati o agli stessi addetti ai lavori, ma il caso della Westvleteren è ancora più particolare: definirla “di nicchia”, infatti, implicherebbe che, nonostante la sua rarità, questa sia comunque tranquillamente acquistabile. Ebbene, la nostra protagonista viene prodotta all’interno dell’abbazia trappista di Nostra Signora di St. Sixtus, che solitamente si tiene ben stretto anche l’esclusiva sulla vendita e sulla distribuzione. In altre parole, se volete assaggiarla, vi tocca pianificare una gita da quelle parti… Almeno fino a qualche tempo fa.
Bastava chiedere “per favore”
Stando infatti a quanto riportato dai colleghi di The Drinks Business la rara etichetta trappista, spesso citata come una delle migliori e più rare al mondo, sarà resa disponibile per la prima volta presso un rivenditore in quel di Roeselare, cittadina di appena 60 mila abitanti in Belgio, nelle Fiandre Occidentali. Naturalmente, al fine di conservare l’alone di leggenda che inevitabilmente circonda la birra in questione, l’iniziativa rimarrà valida appena per una manciata di giorni – tre fine settimana in tutto, secondo quanto lasciato trapelare.
Monique Engels, che gestisce De Bremstruik, ossia il negozio che ha ottenuto lo speciale permesso di vendita al pubblico, ha raccontato di essere riuscita a convincere i monaci in parte perché la sua attività ha sede in un ex convento. “È bastata una mail amichevole per convincere i monaci” ha raccontato a tal proposito Engels. “Ho detto loro che siamo un negozio cristiano che si trova nell’ex convento delle Suore Clarisse”. Insomma, in altre parole bastava chiedere “per favore”.
Al di là del benestare concesso dai monaci, naturalmente la vendita seguirà delle regole piuttosto rigorose: ogni cliente potrà acquistare al massimo tre bottiglie, e solamente – come già accennato – per i prossimi tre fine settimana. “Inizialmente avevamo pensato di vendere solo un massimo di due pacchetti degustazione contenenti tre bottiglie di Westvleteren per cliente” ha commentato Engels, spiegando tuttavia che l’iniziativa sta avendo un tal successo da costringerla a rivedere i piani. “Ora stiamo limitando le vendite a una confezione per cliente per garantire a tutti la possibilità di venire a prenderne una”.
Limitazioni, queste, che a onore del vero erano già in vigore prima dell’iniziativa in questione: le vendite erano infatti già limitate a una cassa ogni sessanta giorni, prontamente accompagnate da un ordine che invitava a non rivendere le preziose bottiglie.