Con gli scarti della birra ormai si fa di tutto: se qualcuno ha pensato di usarli per produrre cibo e carburante, ecco che in Giappone il birrificio Sapporo ha deciso di utilizzare gli scarti della produzione della birra per realizzare dei jeans.
Il birrificio giapponese Sapporo è stato colpito duramente dalla pandemia da Covid-19 e, per questo motivo, sta cercando di acquisire nuovi clienti. Solo che per farlo ha deciso non di puntare sul lancio di una nuova birra, bensì sulla creazione e vendita di jeans di nuova generazione.
Così ecco che il birrificio Sapporo Breweries Limited ha avuto una brillante idea: gli scarti del malto e del luppolo vengono riciclati per produrre i jeans. Per fare questo il birrificio ha deciso di collaborare con la Shima Denim Works, azienda che produce vestiti partendo dalla bagassa, prodotto di scarto della lavorazione della canna da zucchero.
Gli scarti della birra vengono prima trasformati in washi, un tipo di carta tradizionale giapponese: questa funge poi da base per la filatura e la tessitura del denim. Tutto il lotto finora realizzato proviene dalla birra Black Label di Sapporo.
Finora il birrificio è riuscito a mettere in vendita nel suo store online almeno 30 paia di jeans realizzati con questa tecnica. I jeans Black Label Malt & Hops non costano proprio pochissimo: vengono 41.800 yen, pari a 292 euro o poco più. Eppure, nonostante il prezzo non proprio nazional popolare, pare che l’azienda abbia ricevuto circa 1.600 richieste.