Anche la Germania lancia l’allarme birra: senza gas (per via dello stop delle forniture da Russia e Ucraina a causa della guerra), ecco che i birrifici potrebbero essere costretti a chiudere.
Il fatto è che la Germania, per quanto riguarda il gas, dipende parecchio dalle forniture russe. Ma se tali forniture verranno interrotte, ecco che senza gas non si potrà produrre la birra, i birrifici saranno costretti a chiudere e gli scaffali dei supermercati rimarranno vuoti.
A diramare l’allerta è la federazione dei produttori di birra. Nei birrifici il gas viene utilizzato soprattutto durante la fase di maltaggio, la prima della produzione di questa bevanda alcolica.
E pensare che in Germania i consumi di birra si erano da poco ripresi dopo la crisi provocata dalla pandemia con annessa chiusura di ristoranti e bar. La domanda di birra in Germania era aumentata del 6,4% in questa prima parte dell’anno, con i tedeschi che si erano bevuti 3,6 miliardi di litri. Meno bene erano andate le esportazioni di birra tedesca: qui erano calate del 19%, con un -3,8% delle vendite.
Secondo Holger Eichele, presidente dell’associazione dei produttori di birra, l’industria della birra sta ancora lavorando in modalità crisi. Allo stato attuale delle cose è impossibile sostituire il gas come fonte energetica per questo settore. E a soffrire di questa situazione sono tutti, non solo i birrifici: anche i fornitori, i produttori di bottiglie e gli agricoltori stanno soffrendo questa carenza di gas.
Se siete interessati a scoprire come la guerra faccia aumentare i costi di produzione per la birra artigianale, leggete un po’ qui.