Brutte notizie dal Belgio: i prezzi della birra saranno in rialzo anche nel 2022. Se il riscaldamento globale continuerà ad aumentare secondo il ritmo attuale, ecco che la produzione mondiale di birra diminuirà del 16% con conseguente raddoppio dei prezzi.
Sia la multinazionale AB InBev che Alken-Maes (birrificio belga nelle mani di Carlsberg e Heineken) hanno già annunciato che aumenteranno i prezzi della birra. Non è ancora ben chiaro come verranno distribuiti questi rincari, ma i commercianti stanno facendo in modo che non siano i clienti a dover pagare l’intero conto.
Nel corso dell’ultimo decennio, il prezzo della birra in Belgio è aumentato in media del 2,5% all’anno, ma fra marzo 2020 e marzo 2021 l’incremento è stato del 4,4%. Sia AB InBev che Alken-Maes hanno giustificato il ritocco dei prezzi a causa del forte aumento dei costi di produzione, problema che interessa in questo momento le aziende alimentari di tutto il mondo (il costo del cibo non è mai stato così alto da dieci anni a questa parte).
La Federazione belga dell’industria alimentare ha evidenziato i seguenti rincari, causati anche dalla tabella di marcia per l’adeguamento alla sostenibilità del settore:
- gas naturale: + 411%
- trasporto container: +144%
- pallet in legno: +133%
- alluminio: +46%
- imballaggi di plastica: +22%
- cartone: +17%
A questo bisogna poi associare l’aumento del prezzo delle materie prime. Il maltempo dello scorso anno in Belgio ha impattato negativamente sulla produzione di cereali e malto d’orzo, ingredienti base per la produzione della birra. Non per niente fra il 2020 e il 2021il prezzo della birra nel paese è aumentato di più del 20%.