Il 6 gennaio si celebra la Giornata Mondiale della Birra 2021. Per l’occasione, ecco che Tiendeo.it, azienda che si occupa dei drive-to-store per quanto riguarda il settore retail, ha rivelato i dati di un’indagine relativa al consumo di birra in Italia. È così emerso che gli italiani sembrano preferire le etichette nazionali, seguite poi dalla birra olandese e da quella tedesca.
In realtà, quando si tratta di bere birra, gli italiani tendono a consumare le marche tradizionali nostrane, anche quando queste etichette sono state comprate da multinazionali estere, anche se prodotte sempre su suolo italico.
In effetti, il 50,5% delle ricerche fatte dagli italiani riguarda marchi nazionali. Tuttavia, andando a scavare, si scopre che i principali al momento appartengono a multinazionali:
- Peroni appartiene a Asahi Breweies Europe Ltd
- Moretti appartiene al Gruppo Heineken
- Ichnusa appartiene al Gruppo Heineken
- Poretti appartiene a Carlsberg Italia S.p.a.
Dopo le etichette nazionali, gli italiani sembrano preferire quelle olandesi (17%): in testa abbiamo Heineken (a proposito di birra olandese: i Paesi Bassi sono il più grande esportatore europeo di birra).
A seguire ci sono le birre tedesche (8%) con marchi come Beck’s, Paulaner e Warsteiner. Al quarto posto troviamo le birre danesi-inglesi (6%), mentre al quinto le birre belghe (5%).
Tornando a parlare delle birre nazionali, gli italiani hanno manifestato anche una netta preferenza per quelle locali. Lo studio ha analizzato i dati di 105 birre: fra queste, 52 erano di produzione locale, quasi tutte italiane. Di queste 48 birre italiane, 36 erano di produzione locale e non appartenenti a multinazionali.
Fra le birre di produzione locale straniere, invece, pare che vadano per la maggiore quelle polacche, tedesche, belghe, danesi, irlandesi, scozzesi, francesi, norvegesi e slovene.