Sì, avete letto bene – pare che bere due pinte di birra al giorno possa ridurre il rischio di contrarre la demenza in età avanzata. Fantascienza? Propaganda anti-OMS? No, niente di tutto questo: si tratta di quanto sostenuto da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori australiani che hanno preso in esame le abitudini di consumo e i tassi di demenza in un campione di 25 mila ultrasessantenni, concludendo per l’appunto che coloro che sono soliti alzare un po’ il gomito avevano un terzo di probabilità in meno di contrarre la demenza rispetto agli astemi.
Importante notare, in questo contesto, che di fatto per “demenza” si intende un termine genericamente utilizzato per descrivere una serie di disturbi neurologici progressivi che influiscono sulla memoria, sulla capacità e rapidità di pensiero e sul comportamento, e che di fatto possono essere suddivisi in molti tipi diversi, tra cui lo stesso morbo di Alzheimer. Un baratro nero e inquietante a cui, stando a quanto concluso dallo studio, l’astensione dagli alcolici non offre alcun beneficio protettivo: addirittura gli astemi “vantavano” un quinto in più di probabilità di essere colpiti dalla demenza rispetto ai più grandi bevitori, che consumavano almeno tre pinte al giorno – anche se gli stessi autori hanno sottolineato come l’abuso di alcol sia innegabilmente pericoloso.
La dott.ssa Louise Mewton, che ha guidato lo studio in questione, ha affermato che, dati alla mano, il consumo di alcol a livelli moderati potrebbe di fatto essere in grado di ridurre l’accumulo di “placca” nel cervello, riducendo di conseguenza il rischio di contrarre una forma di demenza. “Questi risultati sono coerenti con ricerche precedenti su questo argomento” ha aggiunto la dott.ssa Sara Imarisio, capo della ricerca presso l’Alzheimer’s Research UK, “che mostrano come anche il consumo eccessivo di alcol, oltre all’astensione, sembra sia legato a un rischio maggiore di demenza”. Vi ricordiamo, infine, che una ricerca condotta dall’Università di Siena ha di recente concluso che bere birra aiuta anche a prevenire l’artrosi: in altre parole, per prepararsi alla pensione, pare sia una buona idea non dimenticarsi di brindare a ogni occasione utile.