Birra, AB InBev fa affari d’oro in Italia: le vendite crescono del 9,3% in valore

Pare che la categoria della birra sia in ottima salute nel mercato italiano, nonostante le forti tendenze inflazionistiche.

Birra, AB InBev fa affari d’oro in Italia: le vendite crescono del 9,3% in valore

Inflazione alle stelle? Sarà, ma alla birretta con gli amici non si rinuncia. Stando al più recente rapporto redatto dagli analisti di AB InBev, infatti, il colosso della birra ha chiuso il terzo trimestre della birra con una crescita a livello globale sia a livello di volumi (+3,7%) che a livello di ricavi (+12,1%). Al di là della importanza dei dati complessivi, è però interessante notare l’andamento sul mercato italiano, che di fatto “vanta” un contesto macroeconomico contraddistinto da forti correnti inflazionistiche che hanno determinato una notevole contrazione dei consumi: eppure, nonostante il potere d’acquisto degli abitanti dello Stivale sia sempre più rattrappito, AB InBev ha messo a segno anche qui una crescita del +6,5% a volume e +9,3% a valore nel Q3 rispetto al 2021.

birra

Interessante notare, in questo contesto, che l’incremento del valore – che potrebbe essere imputato al semplice fatto che i prezzi si sono, come già accennato, alzati – è di fatto accompagnato da un notevole aumento anche del volume, sintomo che la categoria birra gode, in realtà, di una ottima salute (al contrario di quanto pare stia accadendo per il mondo del vino).

“Il terzo trimestre del 2022 ha confermato la crescita del settore e di AB InBev in particolare” ha commentato Arnaud Hanset, AD e Country Director di AB InBev Italia. “Questo risultato è dovuto alla costante e coerente strategia volta all’espansione dei nostri brand Premium e Superpremium, incentrata quindi sulla qualità del prodotto e su assortimenti che sanno incontrare il raffinato gusto dei consumatori italiani. Lo dimostrano le performance di Corona, Leffe e Beck’s che hanno registrato una crescita combinata del +7.1% a volume e +10.1% a valore”.