Dopo oltre tre anni di battaglia legale McDonald’s ha perso lo scontro con Supermacs, la piccola catena irlandese (con poco più di 100 ristoranti) che nel 2015 aveva chiesto all’Unione Europea di registrare il suo marchio per l’Europa.
Ritenendolo troppo simile al proprio “Big Mac”, McDonald’s attraverso il suo esercito di avvocati si era opposta alla registrazione.
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Nel 2017 erano stati invece gli avvocati di Supermacs a rivolgersi all’Unione Europea, chiedendo la cancellazione del marchio “Big Mac”, registrato nel 1996 da McDonald’s.
E ieri, l’ufficio per la propietà intellettuale della UE con sede in Spagna (EUIPO) ha revocato la registrazione del marchio da parte di McDonald’s, affermando che le prove fornite dalla più grande catena mondiale di fast-food non bastano a dimostrare “che il marchio è stato effettivamente utilizzato”.
Una sentenza a suo modo storica perché consente ad altre società di utilizzare il nome “Big Mac” in Europa.
I responsabili di Supermacs, commentando la notizia con l’agenzia di stampa Reuters, hanno parlato “di una grande vittoria che impedisce alle aziende grandi come McDonald’s il cosiddetto ‘bullismo dei marchi’.”
Il colosso del fast food ha annunciato ricorso contro la sentenza che, nel caso dovesse esser confermata, impedirà di entrare in un McDonald’s europeo chiedendo un “Big Mac”.
Con ogni probabilità il panino resterà in vendita ma con un nuovo nome.
[Crediti | Reuters]