S’interrompe il flusso dei prodotti di Beyond Meat in Russia: la loro importazione va di fatto a violare il divieto imposto da Mosca nel 2014 sui prodotti agricoli occidentali, introdotto in risposta alle sanzioni dell’Unione Europea e degli Stati Uniti dovute all’annessione della Crimea.
Kommersant, quotidiano economico russo, ha riferito che i funzionari doganali ritengono che la “carne non carne” di Beyond Meat rientri nella definizione dei prodotti bloccati dall’embargo, e hanno di conseguenza bloccato tutte le importazioni. La questione si trascina da luglio, quando le autorità doganali russe hanno deciso di avviare procedimenti legali per risolvere il tutto.
Il divieto di importo di prodotti agricoli di fabbricazione occidentale (che chiaramente include anche formaggio, carne, frutta e verdura) ha aiutato e stimolato la filiera locale a svilupparsi rapidamente negli ultimi anni, anche se, stando al parere degli economisti, ha anche portato a un aumento del costo del cibo nei supermercati e un rincaro complessivo del livello dei prezzi.