Le bevande zuccherate accorciano la vita? C’è un nuovo studio a dimostrarlo. Pubblicato martedì scorso sulla rivista JAMA Internal Medicine e ripreso dalla CNN, questo studio ha scoperto che coloro che bevono due o più bicchieri di un qualsiasi tipo di soda al giorno hanno un rischio maggiore di morire per una qualsiasi causa di morte. E nessuna delle 450.000 persone, provenienti da 10 paesi europei, aveva malattie come tumori, diabete, problemi cardiaci o ictus prima di iniziare a partecipare alla ricerca.
Lo studio ha notato che uomini e donne che bevono due o più bicchieri al giorno di bevande analcoliche zuccherate hanno un rischio maggiore di morire di disturbi digestivi. Quelli che, invece, bevono la stessa quantità di bevande dietetiche, hanno un rischio maggiore di morire di malattie cardiovascolari.
La dottoressa Sharon Horesh Bergquist ha spiegato che alti livelli di zucchero nel sangue e elevata assunzione di zucchero possono compromettere la barriera intestinale provocando infiammazioni che alterano il microbiota intestinale e aumentano la suscettibilità alle infezioni intestinali.
Il consumo totale di bevande analcoliche è anche stato associato a un aumentato rischio di sviluppare morbo di Parkinson, mentre pare non essere correlato allo sviluppo di Alzheimer o tumori (anche se uno studio pubblicato a luglio su BMJ aveva dimostrato che c’era una correlazione fra l’assunzione di bevande alcoliche e lo sviluppo di neoplasie). Lo studio ha individuato tre categorie di bevande analcoliche zuccherate:
- bevande gassate dietetiche o a basso contenuto calorico
- bevande gassate frizzanti (tipo Cola e limonata)
- sciroppi di frutta (sciroppi concentrati analcolici mescolati con zucchero e acqua)
Per lo studio, poi, un bicchiere di tali bevande equivaleva a 250 millilitri (considerate che la tipica lattina contiene 355 millilitri). Questa ricerca non è certo la prima o l’ultima che dimostrerà che un’eccessiva assunzione di zuccheri è dannosa. A febbraio scorso l’American Heart Association ha pubblicato uno studio dove ha scoperto che bere due o più bevande con dolcificanti artificiali al giorno aumenta il rischio di ictus, attacchi cardiaci e morte precoce nelle donne sopra i 50 anni.
A marzo, poi, è stata la volta di uno studio pubblicato sulla rivista Circulation: le donne che bevono più di due bicchieri/bottiglie/lattine al giorno di bevande zuccherate, hanno un aumento del rischio di morte prematura del 63%.
I limiti di questi studi, però, vanno ricercati nel fatto che si tratta di associazioni e osservazioni: non è infatti possibile dimostrare la causa ed effetto. Ma come evitare questi rischi? Ecco qualche suggerimento su come dare un taglio al consumo di bevande zuccherate (anche se, banalmente, basterebbe non comprarle e berle più):
- ridurre gradualmente le porzioni giornaliere di bevande zuccherate, arrivando al massimo a una. Poi passare a giorni alterni fino ad eliminarle del tutto
- sostituire le bevande zuccherate frizzanti con acqua seltzer o normale acqua gassata (al massimo acqua frizzante aromatizzata alla frutta, ma senza zuccheri)
- avete voglia di zuccheri? Mangiate frutta e datteri che, almeno, contengono fitonutrienti naturali
- modificare le abitudini: cercate di stabilire cosa sia che vi spinge a bere bibite zuccherate e ostacolate questa routine
- sostituire il caffè con tè verde o nero: otterrete la medesima quantità di caffeina che state cercando, senza zuccheri aggiunti e ottenendo anche una buona dose di antiossidanti. Altrettanto valide anche le tisane all’ibisco, alla menta piperita o al frutto della passione
- portate con voi una bottiglia d’acqua. Vi viene voglia di vere una bevanda zuccherata? Allungate la mano e bevete dell’acqua
- uno sgarro ogni tanto ci sta: non fa male, basta che non diventi un’abitudine
[Crediti | CNN – JAMA Internal Medicine]