Quando bevi senza mangiare è il bere a mangiare te, dice l’antico proverbio – ma anche ingoiare cocktail dopo cocktail su di uno stomaco pieno potrebbe rivelarsi una strategia fallimentare. Chiaro, quello del fantomatico “bere a stomaco pieno” non è di certo un mito (come lo è, invece, la credenza che l’alcol ci faccia sembrare più attraente anche chi, purtroppo, attraente non è): l’essere sazi rallenta effettivamente il rilascio di alcol nel flusso sanguigno, posticipando l’incontro con la sbronza, ma esiste anche una seconda faccia della medaglia.
Bere a stomaco pieno, infatti, rallenta anche la scomposizione dell’alcol del metabolismo; ed esagerare con il cibo (così come con l’alcol, beninteso) potrebbe di fatto aumentare i tempi di recupero dai maledetti postumi.
Bere a stomaco pieno: il parere degli esperti
A portare luce su questa particolare questione è un team di medici intervistati dal Daily Mail. “Sebbene il cibo sia spesso consigliato per accompagnare gli alcolici” ha commentato a tal proposito il dottor Hussain Ahmad, medico consulente presso Click2Pharmacy nel Regno Unito “può rallentare la velocità con cui il corpo metabolizza l’alcol, il che significa che quest’ultimo impiegherà più tempo a lasciare il sistema”.
Tendenzialmente un singolo drink viene elaborato dal nostro corpo in una o due ore, e vien da sé che il consumo protratto di più bevande richieda più tempo per essere processato, “fino a un massimo di dodici ore per abbandonare completamente il flusso sanguigno”.
Come accennato nelle righe precedenti – e come certamente alcuni di voi avranno sperimentato per intuizione o esperienza personale – bere a stomaco pieno può ritardare l’effetto intossicante dell’alcol, ma allo stesso tempo può dilatare ancora di più la durata dei postumi – una condanna che non auguriamo nemmeno ai nostri peggiori nemici. Insomma, è decisamente un qualcosa da tenere a mente con le cene e i pranzi di Natale ormai prossimi a fare la loro comparsa annuale.
Morale della storia? Per evitare in toto i postumi di una sbornia la strategia migliore non è quella di bere a stomaco pieno, ma più banalmente di bere meno o di non bere affatto. E i famosi rimedi della nonna, come la tazza di caffè fumante per recuperare le energie? Più male che bene, spiega Clifford Stephan, nutrizionista e fondatore del gruppo di supporto alla sobrietà Booze Vacation: “Molte persone prendono il caffè per cercare di riprendersi in fretta” ha commentato “ma il caffè può essere aggressivo per il rivestimento dello stomaco già irritato e disidratarti ulteriormente”.