Archiviate nel dimenticatoio internettiano le recenti e rumorosissime polemiche – che di usare termini più forti proprio non ce la sentiamo -, Benedetta Rossi ha accolto i suoi fan durante l’inaugurazione del suo primo ristorante al parco divertimenti di Zoomarine, situato ad appena una manciata di passi da Roma. Un taglio del nastro accompagnato da calde manifestazioni di entusiasmo, file ordinate per portare a casa un autografo della beniamina della cucina e il click continuo del ritratto del nuovo millennio – il selfie. Non mancava naturalmente all’appello nemmeno il marito, Marco Gentili, che ha posato per gli scatti di rito in compagnia della moglie Benedetta e delle due loro versioni cartoonizzate, protagoniste della serie animata dedicata alle avventure della celebre food blogger.
Benedetta Rossi inaugura il suo primo ristorante: le dichiarazioni della food blogger
Il proverbiale taglio del nastro del ristorante è stato affiancato da applausi, flash di fotocamere e sorrisi a trentadue denti; ma anche dichiarazioni da parte della vera protagonista dell’evento – Benedetta Rossi, per l’appunto, che si è occupata personalmente di fare gli onori di casa. “La cucina è un po’ il cuore della famiglia” ha raccontato, a margine dell’inaugurazione. “Quindi è bello quando ci si ritrova tutti insieme, come facevo io da piccola con i miei famigliari. È un’esperienza da condividere, è una cosa che ci appartiene: il cibo sì, ma soprattutto il fatto di prepararlo assieme è un qualcosa che ci ha sempre unito”.
L’identità del ristorante SuperBenny, che come accennato in apertura di articolo si trova nel parco divertimenti di Zoomarine, alle porte della Capitale, è naturalmente stata impostata e poi declinata nel segno di queste parole – condivisione, collaborazione, famiglia. “Questo è un luogo che permette a tutti di ritrovarsi, come in famiglia” ha spiegato ancora Benedetta Rossi. “Il nostro messaggio è questo: quello della famiglia unita”.
Una visione condivisa anche dal marito, Marco Gentili, che ha voluto sottolineare gli aspetti più didattici e formativi del progetto: “Sono belli i dettagli, del ristorante” ha spiegato a tal proposito. “Avete visto che c’è questa esperienza dove i bambini imparano come crescono le verdure, come nascono determinate ortaggi e possono divertirsi con tutta una serie di programmi interattivi“.
“Vedere cresce un seme” ha aggiunto poi Benedetta “e vedere la sua evoluzione, magari prendendosene cura, perché si può fare comodamente sul terrazzo di casa, è un qualcosa che fa capire la delicatezza, la ricchezza di queste esperienze; e quindi è molto importante farla conoscere ai bimbi e anche ai grandi”.