Andiamo in provincia di Belluno perché qui la contaminazione di due acquedotti locali da parte di Salmonella ha fatto sì che l’Asl indicasse a tutti di bollire l’acqua del rubinetto prima di berla.
Gli acquedotti contaminati da Salmonella (stesso agente causale che sta provocando il ritiro di alcuni prodotti Kinder realizzati nello stabilimento di Arlon, in Belgio) sono quelli di Ponte nelle Alpi e Arsiè.
Tutto è iniziato quando in zona sono stati segnalati diversi casi di diarrea negli abitanti: contestualmente, grazie ai controlli periodici eseguiti dal Bim Gsp sulla qualità dell’acqua, è stata scoperta la presenza di Salmonella nell’acqua del rubinetto.
Inizialmente non si sapeva se i due fatti fossero collegati: visto che circola anche l’influenza intestinale, i casi di diarrea potevano essere legati anche a quella. Tuttavia, le indagini ripetute in un secondo momento, hanno confermato la presenza di tracce di Salmonella nell’acqua potabile dei due acquedotti.
In questo lasso di tempo i cittadini sono stati costretti a rifornirsi tramite apposite autobotti. Ma adesso arrivano le indicazioni dell’azienda sanitaria locale Ulss n.1 Dolomiti: confermata da parte dell’ente gestore delle reti la contaminazione dell’acqua da parte della Salmonella, ecco che adesso l’acqua degli acquedotti potrà essere utilizzata, ma solo previa bollitura.
Ma da dove è arrivata la Salmonella? L’ipotesi più accreditata è che il batterio sia riuscito a penetrare nei punti di presa a causa della loro superficialità, il tutto ad opera di animali selvatici.