Mentre in Italia i ristoratori attendono l’arrivo del Green Pass, c’è chi in Europa non lo vedrà: il Belgio, ad esempio, che ha scelto di non usarlo nei ristoranti e nei trasporti. Come mai? “Non ce n’è bisogno”.
Il premier di Bruxelles, Alexander De Croo, non segue l’esempio dei vicini francesi: questo perché il Belgio ha uno dei tassi di vaccinazione della popolazione adulta più alti d’Europa. Circa il 70% dei belgi ha completato la vaccinazione, mentre l’84% ha ricevuto almeno una dose: “Il nostro tasso di vaccinazione è molto più alto che in Francia, non abbiamo bisogno di tali misure“, ha detto il leader belga.
Ma secondo De Croo, il motivo per cui non approvare il Green Pass è anche “etico”: “La soluzione non può mai essere quella di organizzare la nostra vita con i lasciapassare“, ha sostenuto. Comunque il primo ministro ha ammesso che potrebbero esserci delle eccezioni, come l’utilizzo obbligatorio del certificato per partecipare ai grandi eventi, ma solo temporaneamente e al massimo “fino a settembre”. Inoltre De Croo mette le mani avanti, sostenendo che altre eccezioni potrebbero essere fatte per i grandi centri, come Bruxelles e Anversa, dove però fa passare la responsabilità di scelta alle autorità locali.