La spesa del futuro potrebbe essere consegnata direttamente sullo zerbino di casa. Da chi? Semplice: robot dotati di intelligenza artificiale, in grado di aggirarsi per le strade di paesi e città in maniera completamente autonoma. Questo, infatti, è il carattere delle più recenti sperimentazioni nell’ambito del delivery da Carrefour, colosso d’Oltralpe attivo nel segmento della grande distribuzione che può vantare una posizione globale di tutto rispetto in termini di vendite e reddito: la catena di supermercati è infatti tra le prime in Europa a testare la consegna della spesa ai propri clienti con robot di questo tipo. Il “laboratorio”, se così lo vogliamo definire, è stato allestito nel Corporate Village di Zaventem, in quel di Bruxelles, una sorta di parco uffici che occupa una superficie di circa 60 mila metri quadrati e in cui lavorano grossomodo 9 mila dipendenti.
Robot nel delivery: in cosa consistono gli esperimenti?
La prima fase di sperimentazione è stata avviata in questi giorni, e stando a quanto lasciato trapelare dovrebbe proseguire fino alla prossima primavera: ogni singolo robot è, come abbiamo accennato in apertura, dotato della tecnologia necessaria a garantire una guida autonoma, ed equipaggiato di otto telecamere e sensori che hanno mappato in anticipo l’area di movimento in modo da evitare spiacevoli incidenti.
“Il robot si muove in sicurezza” ha precisato a tal proposito DELIVERS.AI, azienda specializzata in robotica che ha messo a disposizione i mezzi. “È in grado di evitare gli ostacoli ed è molto visibile grazie a diversi indicatori luminosi”. Quel che è ancora più degno di attenzione, i nostri protagonisti si muoveranno a emissioni zero.
Per l’inizio della prima fase sono stati appositamente formati 20 tester volontari, mentre nella seconda i robot cominceranno a consegnare in tutto lo spazio del Corporate Village ciò che è stato ordinato online dai tester tramite piattaforme partner. Se questa serie di esperimenti terminerà con un esito positivo, allora verrà avviata una seconda serie che avrà luogo in un iperstore; mentre l’obiettivo ultimo è naturalmente quello di implementare il servizio anche in grandi città come Anversa, Gand, Liegi e la stessa Bruxelles.
A onore del vero, tuttavia, è bene notare che Carrefour – pur avendo il merito di aver partecipato all’iniziativa – non ha inventato nulla di nuovo: quello dei robot per le consegne è un settore in forte fermento, con casi di sperimentazione che provengono dal mondo intero. Ricordiamo ad esempio il caso di Cambourne, piccolo paesino del Regno Unito, che ha dato via a un progetto simile; o ai test avvenuti quest’estate a Milano.