Se vi diciamo “Beer tan”, o “abbronzatura da birra” tanto per intenderci, immaginiamo che ci sia una buona possibilità che andiate a pensare a una declinazione più alcolica di quella che colloquialmente viene chiamata “abbronzatura da muratore” (braccia e collo ustionati, panza e schiena pallidi come un pomeriggio di dicembre), o ancora rimanersene distesi al sole con una bella birra gelida da gustare con calma. Beh, sareste sorpresi: per “Beer tan” si intende di fatto la più recente tendenza di TikTok che, per farvela semplice, consiste nel coprirsi completamente di birra per abbronzarsi meglio. Argomento caldissimo, non c’è ombra di dubbio, ma certamente controverso: funzionerà davvero?
“Beer tan”: l’ultima frontiera della selezione naturale su TikTok
Dobbiamo essere sinceri, la prima cosa che ci viene in mente è l’odore – tutt’altro che piacevole, per usare un eufemismo. La seconda sono le vespe o altri insetti: rimanersene sdraiati al sole, tutti appiccicaticci di birra, ci pare davvero un’ottima ricetta per attirare la curiosità dell’alveare più vicino. I veri puristi della “Beer tan”, poi, rinnegano completamente ogni tipo di crema solare (che d’altronde ve lo immaginate che bel mix viscido ne uscirebbe?): piuttosto si stappa una lattina o una bottiglia in più e si applica la seconda dose, tutto nel nome dell’abbronzatura perfetta.
Riavvolgendo il nastro – i guru di TikTok suggeriscono che farsi una doccia di birra prima di stendersi al sole vi renderà abbronzati come non mai. Ma funzionerà veramente? E come sarà nata un’idea del genere? Jason Goldberg, direttore dell’agenzia di viaggi Spa Seekers che ha avuto l’onore di evidenziare la tendenza in questione, assicura che “c’è la scienza dietro il motivo per cui la birra può aiutarci a ottenere un’abbronzatura perfetta”.
Il nucleo della trovata è che “il luppolo può attivare la melanina, la sostanza nel nostro corpo che è responsabile di rendere la nostra pelle più scura”. Insomma, l’idea non è del tutto campata in aria. “Tuttavia” continua Goldberg “sostituire la normale protezione solare per una lattina di birra rende vulnerabili a una serie di conseguenze negative, come scottature, colpi di calore e persino, nei casi più gravi, tumori alla pelle”.
Il consiglio è naturalmente quello di usare una crema con protezione solare di almeno 30 e di applicarla “ra 15 e 20 minuti prima di uscire al sole per una sessione di abbronzatura”. E la birra ghiacciata, che ce ne facciamo? Non resta che berla – in un modo o nell’altro, sempre di “Beer tan” si tratta.