Bayer sta per lanciare una nuova soia geneticamente modificata negli Stati Uniti, contrattaccando la rivale Corteva nel tentativo di mantenere la sua posizione dominante: la multinazionale che ha inglobato Monsanto fornisce semi all’industria della soia statunitense per 40 miliardi di dollari. Il piatto è ricco per le aziende che producono una crescente varietà di semi di soia, il principale raccolto da esportazione degli Stati Uniti: quest’anno gli agricoltori espanderanno la superficie coltivata a causa dell’aumento dei prezzi.
La nuova soia XtendFlex di Bayer e la soia Enlist E3 di Corteva saranno le più popolari tra gli agricoltori nei prossimi anni. I semi tollerano tre erbicidi chimici in modo che gli agricoltori possano distruggere le erbacce senza danneggiare i loro raccolti: le piante infestanti stanno diventando sempre più resistenti a quella che una volta era l’arma fine di mondo, il famigerato glifosato. Bayer ha acquistato la Monsanto, azienda produttrice di glifosato, per 63 miliardi di dollari nel 2018. L’anno successivo, Corteva ha sfidato il dominio ventennale di Monsanto sul mercato statunitense lanciando Enlist su piccola scala. Per gli agricoltori, la competizione è stat benvenuta, dopo anni di monopolio Monsanto. Corteva, scorporata nel 2019 dopo una fusione di Dow Chemical e Dupont, afferma che Enlist rappresenterà circa il 30% delle piantagioni di soia negli Stati Uniti quest’anno.
[Fonte: Reuters]