A causa del rincaro dei prezzi del gas, tutti stanno pensando a come continuare a cucinare, ma risparmiando un po’. Ecco dunque che Barilla ha tirato fuori un nuovo strumento che dovrebbe aiutare gli italiani nella cottura passiva della pasta a fuoco spento.
Se vi state figurando nella testa una specie di pentola a pressione, scordatevelo: si tratta di un piccolo gadget chiamato Passive Cooker che può essere stampato tranquillamente a casa usando una stampante 3D (perché chi non ha una stampante 3D a portata di mano?) e recuperando alcune componenti online.
Tramite la stampante 3D si può stampare la scocca di tale dispositivo, preferibilmente usando un filamento capace di resistere alle alte temperature (controllate nel cassetto della cucina se ne avete qualcuno avanzato, non si sa mai).
Tramite cinque file in formato Stl, usando per l’appunto una stampante 3D (pare che vadano bene anche le stampanti 3D economiche, meno male, temevo di doverne chiedere una in prestito alla NASA), ecco che si può realizzare la scocca del Passive Cooker.
A questo punto tocca andare online e cercare una scheda Arduino Nano 33 Ble con bluetooth a basso consumo integrata. Non dimenticatevi anche di accattare un sensore per rilevare la temperatura e due pile ministilo. Assemblando il tutto, si ottiene il Passive Cooker.
Come si può vedere nel video presente su YouTube, questa specie di disco rosso va applicato sul coperchio della pentola: quando il sensore rileva di essere arrivati alla temperatura ideale per continuare la cottura passiva, ecco che si riceve una notifica.
A questo punto bisogna calare la pasta, mettere il coperchio e seguire l’apposita tabella realizzata da Barilla: di solito si tratta di tempi di cottura con 2 minuti a fuoco acceso e il rimanente a fuoco spento. Il costo? Beh, non proprio economicissimo a dire il vero, ma non si può avere tutto, no?