Scoppiata è la guerra dei biscotti, come direbbe il maestro Yoda. Questo perché Barilla ha deciso di trascinare in tribunale Tedesco e Sapori Artigianali a causa di alcuni biscotti coperti da marchi. E per ora pare che il Tribunale di Brescia, così come riferito da Alimentando, abbia dato ragione a Barilla, stoppando temporaneamente la produzione e la distribuzione di questi biscotti.
Barilla vs Tedesco e Sapori Artigianali per dei biscotti
Gli attori in causa sono Barilla, l’azienda Tedesco, che vanta un fatturato di più di 60 milioni di euro e 200 dipendenti (senza contare gli stagionali) e Sapori Artigianali, noto marchio di prodotti dolci e anche salati.
Barilla ha contestato a Tedesco il fatto di aver prodotto e a Sapori Artigianali il fatto di aver distribuito dei biscotti che erano coperti da marchi di forma, marchi che erano ovviamente stati registrati dall’azienda i Parma.
Il primo round in tribunale pare che se lo sia aggiudicato Barilla. Il 15 gennaio scorso, infatti, il tribunale ordinario di Brescia (più specificatamente la sezione specializzata in materia d’impresa) ha emesso un’ordinanza provvisoria che ha stoppato la produzione da parte di Tedesco di tre biscotti, ordinandogli anche di modificare il packaging di altri sei.
Questa vicenda pare che sia iniziata nel mese di giugno 2023: Barilla aveva deciso di intentare una causa contro Tedesco e Sapori Artigianali chiedendo lo stop alla produzione e commercializzazione di dieci forme di biscotti, di cui cinque con marchio registrato. Barilla nella sua accusa parlava di “concorrenza parassitaria, comportamento commerciale scorretto e contraffazione”. La richiesta era dunque quelle di interrompere subito la produzione e la distribuzione di:
- Tondolotti
- Amiconi
- Raggi di Sole
- Maramao
- Armoniche
- Gocciolotti
- Cruschetti
- Zuccheri
- Tuorlini
- Biscotti con cereali e frutta
Per Barilla si trattava di imitazione dei suoi prodotti, rispettivamente di:
- Macine
- Abbracci
- Campagnole
- Pan di Stelle
- Molinetti
- Gocciole
- Gran Cereale
- Galletti
- Tarallucci
- Gran Cereale frutta
La prima udienza si era tenuta a settembre a Brescia, la seconda a novembre e si è poi arrivati al 15 gennaio, con l’ordinanza provvisoria. Il giudice Davide Scaffidi ha stabilito che tre forme di biscotti siano inibite (Amiconi, Gocciolotti, Maramao, cioè gli equivalenti di Abbracci, Gocciole e Pan di Stelle), mentre sei dovranno cambiare packaging (Zuccheri, Cruschetti, Tondolotti, Raggi di Sole, Tuorlini e Armoniche).
Per il giudice, le tre forme di biscotti inibiet non possono più essere prodotte e commercializzate in quanto del tutto similari ai biscotti di Barilla registrati come marchio sin dal 2014.
E Tedesco? L’azienda si è difesa sostenendo che il titolare dell’azienda, dieci anni fa, aveva acquisito Piselli, azienda che da sempre produce questa tipologia di biscotti. Inoltre in commercio si trovano questi tipi di biscotti prodotti e commercializzati anche da altri marchi come Coop, Conad, Esselunga, Balocco e Campiello. Tedesco si è poi chiesto perché se i suddetti marchi sono stati depositati nel 2014, Barilla ha fatto causa solamente nel 2023?
Inoltre Tedesco ha fatto notare come già nel 2016 Barilla avesse visto “l’assortimento dell’azienda” durante un’analoga contestazione, quindi Barilla sapeva da tempo di questi biscotti. Ma perché intentare la causa ora?