“Giovani, lasciate perdere i sussidi e mettetevi in gioco”. Queste le parole del numero uno di Barilla, Guido Barilla, durante un’intervista rilasciata al direttore de La Stampa, Massimo Giannini, durante il tour “L’Alfabeto del Futuro” dedicato all’alimentazione.
Il presidente del colosso della pasta racconta di un’Italia pronta e vogliosa di rialzare la testa dopo il periodo buio della pandemia. “Un anno di compressione come quello che abbiamo vissuto – racconta Barilla – c’è stato solo nel dopoguerra. Il nostro Paese è provato da una pesante situazione di stress e c’è volontà, determinazione ed energia pronta ad operare che sboccerà tra poco. Tutta la grande impresa ha lavorato con difficoltà e non vediamo l’ora di riaprirci a un contatto diretto con le persone”.
Alla domanda del direttore de La Stampa sul tema delle aziende che faticano a trovare personale qualificato, la risposta di Guido Barilla è perentoria e piuttosto netta: “Molte persone scoprono che stare a casa con il sussidio è più comodo rispetto a mettersi in gioco cercando lavori probabilmente anche poco remunerati. […] Rivolgo un appello ai ragazzi: non sedetevi su facili situazioni, abbiate la forza di rinunciare ai sussidi facili e mettetevi in gioco. Entrate nel mercato del lavoro, c’è bisogno di tutti e specialmente di voi”.
E sul rapporto fra le persone e il cibo, inevitabilmente cambiato durante il lockdown, Barilla spiega che “Le persone, forzate a stare in casa, si sono riavvicinate affettivamente al cibo e a preparazioni che erano dimenticate. Ma il rischio è che si dimentichi in fretta”.
“La presa di coscienza di questo periodo – conclude un ottimista Guido Barilla -, l’energia che si è sviluppata, credo sia premonitrice di un futuro molto positivo”.
Fonte: La Stampa