Ci sono anche Barilla e Beretta tra le aziende che potranno vaccinare i loro dipendenti in autonomia.
Dopo la richiesta di Confindustria del 18 marzo, a cui avevano risposto 6600 realtà italiane, è arrivato l’ok del ministero della Salute, con l’approvazione di un protocollo Inail per i vaccini in azienda.
Le imprese dovranno fornire un piano all’Azienda Sanitaria di riferimento, specificando il numero di vaccini richiesti, e dovranno sobbarcarsi i costi per la gestione del piano e per la somministrazione, che andrà fatta da operatori sanitari all’interno di locali idonei.
A tal fine, le aziende potranno ricorrere a strutture sanitarie private in possesso dei requisiti per la vaccinazione concludendo specifiche convenzioni.
Ai Servizi Sanitari Regionali andrà invece l’onere relativo alla fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe e aghi) e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite.
L’adesione al vaccino non sarà obbligatoria per i dipendenti e le aziende dovranno evitare “ogni forma di discriminazione delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti”, che dovranno firmare un consenso informato.
Tra le aziende che avevano dimostrato già interesse per questa formula un mese fa ci sono alcuni gruppi del food: Barilla, Rovagnati, Beretta, Illy, Veronesi e anche le catene di supermercati Conad e Coop.
[Fonte: Il Corriere della Sera]