Quanti di noi, per l’ultimo dell’anno, avranno ordinato cibo con consegna a domicilio? A Bari c’è chi ha optato per questo cenone d’asporto ma purtroppo ha dovuto fare i conti con un Capodanno… al pronto soccorso.
Un Capodanno decisamente “andato male”, figlio di un anno altrettanto alternativo: una giovane barese ha presentato di recente denuncia alla Polizia dopo aver trascorso il Capodanno al pronto soccorso della Mater Dei per una gastroenterite.
A quanto pare la colpa sarebbe di una cena con portate a base di pesce ordinate da un ristorante attraverso Whatsapp. La ragazza aveva deciso di trascorrere la notte di San Silvestro in un b&b in compagnia del suo fidanzato e per la cena avevano pensato di chiamare un ristorante con il servizio a domicilio, tutto nel pieno rispetto delle normative anti Covid.
Il menù è costato trenta euro a testa, eppure la giovane aveva cominciato ad avere dubbi nel momento in cui aveva assaggiato il cibo: “Ho avuto la sensazione che fosse cibo avariato” ha dichiarato in seguito agli agenti. “Mi sono accorta che il sapore non era gradevole e che il pesce risultava maleodorante“. La ragazza avrebbe anche deciso di contattare il ristorante, per chiedere spiegazioni e. secondo quanto dichiarato dalla giovane, dal locale avrebbero provato a giustificare il fatto che il cibo non fosse caldo e che mancasse una ricevuta fiscale: al posto dello scontrino, infatti, vi sarebbe stato un bigliettino con il conto scritto a penna.
Qualche ora dopo, la ragazza avrebbe avvertito forti dolori addominali e vomito. A seguito delle visite mediche fatte al pronto soccorso, le è stata diagnosticata una “intossicazione alimentare non specificata“. Per lei una prognosi di 10 giorni. Il ragazzo, invece, non ha avuto bisogno delle cure, pur lamentando dei fastidi.
[ Fonte: Baritoday ]