Maxi sequestro di pesce a Barcarello e zone limitrofe: sono stati sequestrati 2.500 kg di prodotti ittici pescati illegalmente, con multe comminate a pescherecci, pescatori di frodo e diverse attività legate alla filiera.
Durante il weekend la Guardia Costiera ha eseguito diversi controlli a Isola delle Femmine a Barcarelllo, fino all’interno della zona marina protetta di Capo Gallo. Qui hanno trovato pescatori di frodo che utilizzavano attrezzature non consentite per la pesce delle lampughe o che raccoglievano ricci di mare usando bombole e scooter subacquei.
Per tutti questi motivi sono stati sequestrati 2.500 kg di prodotti ittici, tutti sprovvisti di tracciabilità e sono stati multati i proprietari di alcuni esercizi commerciali per un importo totale di 30mila euro.
La Guardia Costiera ha spiegato che durante il pattugliamento erano stati avvistati dei pescherecci che usavano attrezzatura non consentita nelle licenze di pesca. Sono stati così posti sotto sequestro 400 chili di lampughe e 2 attrezzi di pesca non consentiti, tutti trovati a bordo di alcuni pescherecci facenti capo alla marineria di Isola.
A Barcarello, poi, la Guardia Costiera e la Polizia ha individuato due pescatori che si dedicavano alla pesca sportiva illegale dentro i confini della zona protetta. Per questo motivo i pescatori di frodo sono stati multati per un totale di 7mila euro per aver pescato illegalmente 100 chili di oloturie e 400 ricci di mare. In più è stata anche sequatrata l’attrezzatura, fra cui spiccavano due bombole e uno scooter subacqueo. Tutti i pesci e i prodotti ittici ancora in vita sono poi stati restituiti al mare.