È un progetto del Politecnico di Milano, forse destinato a cambiare la tipologia di bar e ristoranti pop up: si tratta di un bar che si può smontare e rimontare, in stile cameretta dell’Ikea, cambiandone anche forma. L’idea è piuttosto semplice, e proprio per questo geniale: velocizzare e rendere più pratica la realizzazione di locali temporanei, grazie a sistemi modulari di arredo per lo spazio pubblico urbano.
Moduli che non sono destinati solo alla ristorazione, ma che possono essere dedicati a sport, tempo libero e a molteplici altre attività. Anche perché si tratta di progetti open source, e quindi destinati a essere replicabili da chiunque sia interessato.
A lavorarci, oltre al team Unpark del Politecnico di Milano, sono stati altri sette design team selezionati in tutta Europa. Insieme hanno partecipato al bando europeo “Furnish-Fast Urban Responses for New Inclusive Spaces and Habitat”, una call su scala europea rivolta a Fab labs, gruppi di ricerca, designer, artigiani digitali costituiti in team che vogliano lavorare a soluzioni rapide ai problemi e alle opportunità legate all’esigenza di ridisegnare gli spazi pubblici, per progettare soluzioni di urbanistica e digital fabrication locale.
Il bando prevedeva la selezione di sette gruppi di lavoro che hanno preso parte a una serie di workshop virtuali guidati per creare di prototipi di arredo urbano innovativi, prevedendo elementi urbani mobili temporanei per riconfigurare piazze e aree delle città.
[Fonte: Il Sole 24 Ore]