Succede e Padova: in un locale era stato organizzato un bar e minimarket senza licenza. Inoltre durante i controlli della polizia sono stati trovati anche clienti assembrati: scattata subito la denuncia e il sequestro.
Un uomo nigeriano aveva affittato un negozio e organizzato al suo interno un minimarket con tanto di bar dove venivano serviti cibo e bevande. Il problema è che tale attività non aveva chiesto o ottenuto le necessarie autorizzazioni.
L’attività, con sede in via Lippi nel quartiere Arcella, era già stata sottoposta a controllo la scorsa settimana: l’affitto era regolare, ma non così il negozio di alimentari al suo interno, abusivo. Così la polizia aveva formulato formale diffida e lunedì era tornata per un ulteriore controllo. E la situazione era ulteriormente peggiorata.
L’attività risultava ancora in funzione nonostante la diffida, ma dentro non solo c’erano clienti assembrati, ma che consumavano anche cibo e bevande all’interno in aperta violazione delle norme anti diffusione Coronavirus. Inoltre venivano anche ritrovate confezioni di cibo scadute o sprovviste dell’obbligatoria tracciabilità.
Le forze dell’ordine hanno così sequestrato tutto il materiale, mentre nei confronti dell’uomo sono state comminate diverse sanzioni:
- esercizio di attività senza licenza
- assenza delle autorizzazioni igienico sanitarie
- inosservanza delle norme anti contagio
- vendita e somministrazione di cibi e bevande non conferme
Tutto ciò costerà al titolare una multa di almeno 10mila euro. Inoltre il locale è stato sequestrato.