È arrivata una stretta sulle regole milanesi: i bar e i locali non potranno più vendere bevande da asporto dopo le 19. Non si può dire che non fosse attesa: la movida è sotto il mirino della politica, anche se i gestori dei locali sostengono di non poter fare gli sceriffi, come ci ha raccontato il giovane imprenditore Filippo Sisti, costretto a chiudere il suo Talea.
Eppure, a Milano erano arrivate molte – troppe – multe per assembramenti e per il mancato rispetto delle regole. Inevitabile dunque l’intervento del Comune, che ha seguito l’esempio del Piemonte e di Perugia, dando nuove disposizioni più rigide ai locali.
“Si potrà stare seduti ai tavolini, ma i locali non potranno vendere per l’asporto e il divieto vale anche per i negozietti di prossimità per evitare che uno prenda la birra e la consumi in strada”, ha spiegato il sindaco di milano Beppe Sala nel presentare il nuovo provvedimento. Inoltre, ha detto il primo cittadino di Milano, per evitare gli assembramenti della movida milanese verranno messe in campo “ tutte le forze possibili in termini di personale”. Il sindaco Sala si è augurato anche che il prossimo weekend la situazione non si ripeta, per evitare di dover prendere misure ancora più drastiche.
[Fonte: La Stampa]