A Bacoli in provincia di Napoli sono stati sequestrati 40 kg di vongole pescate di frodo dall’inquinato Lago Fusaro. E’ stata la Polizia locale a scoprire alcuni pescatori abusivi. Il fatto è che il Lago Fusaro è pesantemente inquinato a causa degli scarichi di liquami e metalli pesanti: per questo motivo qui è vietata la pesca.
Una volta scoperti i pescatori di frodo, ovviamente i 40 kg di pescato sono stati subito sequestrati. Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, tramite un post su Facebook ha ribadito come questa pratica sia nociva. Dopo aver annunciato di aver sequestrato le vongole raccolte dai pescatori abusivi, il sindaco ha ribadito un concetto che i sedicenti pescatori hanno ampiamente ignorato: il fondale del lago è inquinato.
Il sindaco capisce le necessità lavorative, ma non si può continuare ad alimentare un circuito di inquinamento che danneggia la salute dei cittadini. Dopo aver ricordato che le cozze, prima di essere immesse sul mercato, subiscono un processo di depurazione, il sindaco ha diffidato tutti dal continuare questo tipo di pesca: chi verrà colto sul fatto, verrà denunciato.
Purtroppo pare che questa pratica sia assai diffusa: in acqua sono state trovate anche persone con tanto di bombole d’ossigeno arrivate da Mondragone, Acerra, Casavatore e Pomigliano. Tutti costoro sono stati invitati a tornare a Bacoli, ma non dovranno mai più pescare nel Lago Fusaro. E avverte: i controlli saranno giornalieri.
Sempre parlando di sequestri, a Bologna da poco sono state sequestrate 3 tonnellate di carne irregolare.