L’avocado, il super food dalla polpa verde amato da tutti i salutisti e protagonista della classica salsa guacamole (o dei più cool avocado toast), a causa di una aumentata richiesta sul mercato sta vivendo un periodo di carenza.
La notizia allarmante giunge dagli Stati Uniti, il principale paese di mercato dell’avocado, dove le importazioni negli ultimi anni si sono triplicate facendo salire alle stelle il suo costo.
Già a ottobre ci eravamo occupati dell’aumento del costo dell’avocado analizzando la situazione nei diversi paesi di produzione.
Quindi, soddisfare l’aumento della domanda comincia a diventare complicato tanto che alcuni ristoranti stanno correndo ai ripari eliminando dal menù i piatti a base di avocado o sostituendo la sua polpa all’interno di alcune ricette.
Ecco che dall’estro di alcuni ristoratori nasce il mockamole, ovvero il finto guacamole composto da verdure e spezie.
A elaborare per primi la ricetta è stata la famosa catena americana Tex-Mex che l’ha proposta in uno dei suoi ristoranti a Chaco.
La versione di Chaco è realizzata con broccoli, piselli e spezie che loro preferiscono alla polpa congelata di avocado.
Ma la salsa mockamole è la degna sostituita della più famosa e salutare salsa guacamole?
Certo gli somiglia per colore ma di sicuro non per sapore, anche se a Chaco in Texax, all’ingresso del ristorante si legge “composta da diverse verdure verdi che riteniamo deliziose”.
Non la pensano cosi gli innamorati dell’avocado e della salsa originale che su Twitter si sono scatenati con una serie di messaggi contro la nuova salsa dicendo “No al mockamole”.