Il Tartufo Bianco d’Alba diventa un profumo per ambienti. A darne l’annuncio è lo stesso Ente Fiera della cosiddetta capitale delle Langhe, che l’avrebbe ideato con l’idea di raccogliere in una boccetta i profumi (leggere: sottobosco) delle celebri colline del Basso Piemonte.
Bianco D’Alba – questo il nome del profumatore in questione – è stato creato in collaborazione con Euthalia fragrances e Round, e presentato al pubblico come una “fragranza che promette di diventare iconica“, e un omaggio “all’eleganza e alla raffinatezza del Tartufo Bianco D’Alba”. Un paio di domande, però, ci sorgono spontanee.
Dove provare (e acquistare) il profumo al Tartufo Bianco
Il patrimonio aromatico del tartufo è un bagaglio complesso e nobile, ma siamo sicuri che possa risultare piacevole come profumatore d’ambiente? Vogliamo davvero che le stanze di casa sappiano di sottobosco e fungo? Una seconda questione, forse più banale: ma c’è ancora qualcuno che utilizza i profumatori d’ambienti? E ultimo, ma non certo per importanza: siamo certi che sia il formato giusto per valorizzare quella che, per storia e notorietà e anche e e soprattutto prezzi, è senza ombra di dubbio una delle più celebri eccellenze italiane?
La stessa presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena, ha – giustamente! – sottolineato, e pertanto riconosciuto, la natura raffinata di questa pepita del sottosuolo: “Il tuber magnatum Pico è uno dei più preziosi prodotti che offre la terra, e uno straordinario ingrediente per impreziosire le ricette della tradizione enogastronomica di queste colline”, ha dichiarato. “È poesia, è fascino e mistero”. Per l’appunto.
Largo alle norme operative, dunque. La fragranza sarà disponibile per tutti i visitatori della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba presso gli stand ufficiali disposti all’interno del cortile della Maddalena, nel pieno centro cittadino, in data 7 e 8 dicembre. Gli acquisti, invece, si terranno in formula esclusiva nei due punti vendita di casa Round.