E’ morto Francesco Claudio Averna, ex presidente dell’azienda produttrice del mitico Amaro Averna e commendatore della Repubblica Italiana. L’imprenditore si è spento oggi all’età di 66 a Milano: qui era ricoverato ormai da parecchio tempo. I funerali si terranno lunedì prossimo a Caltanissetta: l’uomo lascia la moglie Francesca e la figlia Alessandra. Fino a cinque anni fa aveva retto l’azienda insieme a Francesco Rosario.
Una storia antica quella dell’amaro Averna, nata a metà dell’Ottocento. Secondo quanto narrato dalla tradizione, un frate cappuccino regalò a Don Salvatore Averna la ricetta di un elisir realizzato utilizzando erbe, radici e agrumi, come ringraziamento per le opere di beneficenza fatte dalla famiglia in favore della Chiesa. Secondo il frate, questo liquore avrebbe avuto poteri terapeutici, funzionando particolarmente bene in caso di cattiva digestione e febbre. Da qui nacque l’idea della famiglia Averna di produrre tale liquore.
Francesco Averna, figlio di Salvatore, promosse a tal punto il prodotto tanto da far sì che re Umberto I lo nominasse fornitore della Real Casa. Successivamente nel 1958 l’Azienda Averna divenne una società per azioni. Ma è nel 1968 che la popolarità di questo liquore divenne enorme: tutto merito del primo spot pubblicitario trasmesso durante il Carosello. A quel punto il prodotto ottenne la leadership del settore in Italia. Negli anni Ottanta si ebbero altri celebri spot, con lo slogan che sarebbe diventato un tormentone: “Amaro Averna, il gusto pieno della vita”.
Nel 1989 il gruppo Averna acquisì Villa Frattina (spumanti, vini e grappe friulane), mentre nel 1995 fu la volta della Pernigotti, successivamente venduta al gruppo turco Toksoz. Arriviamo così al 2014 quando il Gruppo Campari acquisisce il 100% di Fratelli Averna.