Autogrill firma un panino con PizzAut, ma la frase “parte del ricavato” non funziona più

GourmAut è un panino nato dalla collaborazione tra Autogrill e Pizzaut con "l’obiettivo di devolvere parte del ricavato" all'associazione. Ma non vi pare manchi qualcosa?

Autogrill firma un panino con PizzAut, ma la frase “parte del ricavato” non funziona più

Alla ricerca di un panino per spezzare il lungo viaggio verso la meta per le ferie? A partire dal 30 di luglio fino alla fine di ottobre nei punti vendita Autogrill sarà disponibile il nuovo panino GourmAut, firmato in collaborazione con PizzAut Onlus, l’associazione fondata da Nico Acampora che si occupa di sensibilizzare sul tema dell’occupazione delle persone autistiche.

La collaborazione, così come quella già avviata con Lidl Italia, nasce anche e soprattutto nel segno della beneficenza: l’obiettivo, spiega di fatto il comunicato stampa, è quello di “devolvere parte del ricavato a PizzAut e sostenere le attività a favore dell’associazione”. Un intento virtuoso, non c’è dubbio: ma non vi pare che manchi qualcosa?

Il nodo della beneficenza e le lezioni del pandoro

pizzaut

Partiamo dal presupposto che il nostro non vuole essere né un esercizio di pignoleria né tantomeno un modo per mettere in dubbio la buona fede dell’operazione: più banalmente immaginiamo che buona parte del nostro lavoro sia quella di mettere i proverbiali puntini sulle i, ecco. E se c’è qualcosa che collettivamente dovremmo avere imparato dall’ormai famigerato caso del pandoro Ferragni, è che la beneficenza va comunicata scendendo nel dettaglio.

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Motivo per cui abbiamo ritenuto opportuno contattare l’ufficio stampa di Autrogrill e, secondo l’idea che la beneficenza debba sempre essere chiara al consumatore, abbiamo chiesto qualche spiegazione in più. Spiegazione che è arrivata puntuale: per ogni panino GourmAut venduto, dal suo debutto fino alla fine di ottobre, sarà devoluto un euro a PizzAut.

Torniamo a noi, dunque. Il panino GourmAut è tondo e diviso in quattro porzioni, così da veicolare un’idea di condivisione e inclusione, ed è farcito di Prosciutto Praga, zucchine, Robiola di Bufala e pomodorini secchi. Una parte del ricavato, come abbiamo già visto, andrà a sostenere alcune attività dell’associazione come la “messa in strada di un PizzAutobus”, spiega Acampora, “ossia di un truck food speciale che potrà dare lavoro ad altre 4/5 persone autistiche”.

Il progetto sarà per di più accompagnato da una campagna di comunicazione AUToprodotta, ossia ideata e realizzata da Connexia, in collaborazione con alcuni dei ragazzi di PizzAut con abilità particolari. Qualche esempio? C’è Bea, appassionata di fumetti e illustrazioni, che si è occupata di realizzare i disegni del materiale di comunicazione per gli store e per il video di presentazione del progetto; e ancora Edoardo, che nel video in questione ha avuto il ruolo di speaker.