Un noto pizzaiolo italiano di Perth, Australia, è finito in manette per l’accusa di stupro. A denunciare l’uomo sette donne che riferiscono di essere state violentate dal 29enne Alberto Nicoletti, originario di Lecco e cresciuto a Como, che a Perth ha aperto otto anni fa un ristorante di successo chiamato “Lago di Como”.
In carcere con il pizzaiolo anche l’amico Vincenzo Mineo, 36 anni, collaboratore di Nicoletti e accusato di tre stupri. Secondo l’accusa, i due uomini fingevano di essere una coppia omosessuale per attirare le vittime.
La svolta dall’Australia è arrivata grazie ad un video ripreso da una videocamera di sorveglianza con le immagini dei due uomini, sospettati di violenza sessuale.
Stando a quanto scrive il Corriere della Sera, il 29enne avrebbe respinto ogni accusa e dovrebbe restare in carcere fino a ottobre. Il giudice ha respinto la richiesta di libertà su cauzione. Nicoletti è deciso a portare avanti la sua difesa e il locale in Australia.