Dopo Danone che ha ceduto il marchio Vega, ecco che anche Auchan ha venduto i suoi supermercati in Cina ad Alibaba. Dopo più di 20 anni, il colosso della grande distribuzione francese ha deciso di abbandonare il suolo cinese e ha ceduto le ultime partecipazioni che aveva nei supermercati cinesi Sun Art ad Alibaba, questa volta colosso nel settore del commercio elettronico.
Pare che Auchan sia dovuto ricorrere a tale decisione a causa dei troppi debiti accumulati che gli hanno impedito di puntare sui Paesi dove non è riuscita a competere. A causa della pandemia, anche a Pechino e Shangai le vendite di cibo online sono aumentate, con tanto di prodotti freschi che hanno avuto un incremento maggiore per quanto riguarda l’e-commerce locale.
Così Auchan ha deciso di rinunciare alla partecipazione in Sun Art. Questo vuol dire che l’ultimo 36% dei supermercati cinesi è stato venduto per 3,6 miliardi di dollari ad Alibava. Il primo 36% era stato venduto già tre anni fa alla creazione di Jack Ma, per un importo di 2,8 miliardi. Solo che, all’epoca, si pensava di sviluppare insieme una piattaforma di e-commerce, unendo le capacità del colosso online con quelle degli ipermercati.
Il piano non era male: le analisi dei dati forniti da Alibaba avrebbe permesso ad Auchan di rifornire gli scaffali di Sun Art proprio con quei prodotti maggiormente richiesti dagli abitanti del posto. Solo che la pandemia ha cambiato le carte in tavola: da una parte sono stati accelerati gli investimenti nelle piattaforme tecnologiche, ma dall’altra c’è stata la necessità di ripagare i debiti.
Sempre per il medesimo motivo nel maggio 2019, Auchan aveva abbandonato anche l’Italia regalando le sue attività in perdita a una cordata formata da Conad e WRM di Raffele Mincione.
A beneficiare di tutto ciò è, comunque, Alibaba. Grazie al fatto che Sun Art ha dalla sua 481 ipermercati e 3 supermercati, ecco che tutto ciò consente ad Alibaba di consegnare la spesa fatta online entro massimo un’ora dall’ordine.