Asti spumante: ma davvero ci si può offendere per una battuta di Selvaggia Lucarelli?

Ironia, questa sconosciuta. Selvaggia Lucarelli fa una battuta sull'Asti spumante e gli estimatori di queste bollicine si indignano. Ripetete dopo di me: era una battuta, era una battuta...

Asti spumante: ma davvero ci si può offendere per una battuta di Selvaggia Lucarelli?

Ironia, portami via. Forse a scuola bisognerebbe spiegare meglio cosa siano l’ironia e il sarcasmo, onde evitare di fare alzate di scudi per una semplice battuta. Selvaggia Lucarelli ha osato ironizzare sull’Asti spumante con una semplice, piccola battuta. Non l’avesse mai fatto: gli estimatori delle suddette bollicine le si sono scagliati contro.

Tutto nasce da una foto pubblicata dalla Lucarelli su Facebook. Qui un follower aveva notato nello scatto una bottiglia di Dom Perignon e aveva commentato dicendo “Brindisi con il Donpero… Che classe”. Al che la Lucarelli aveva risposto con un ironico “Ti aspettavi l’asti?”.

Il fatto è che quella foto era a corredo di un articolo che parlava di una delle vicende del momento, della laureata a tempo di record a Medicina e abituata ad avere solo il meglio. E qui è scattato l’embolo agli estimatori dell’Asti spumante: secondo loro il commento della Lucarelli era denigratorio.

Asti spumante

E così si sono accaniti contro la Lucarelli. Qualcuno ha ricordato i fasti della propria laurea festeggiata a suon di Peroni e Tavernello. Fin qui tutto ok, ma il problema sono stati gli altri utenti che, non avvezzi a quanto pare all’ironia e al sarcasmo (che sì, possono colpire anche le cose a cui tieni di più, non esiste nessuna legge che dice che se una cosa piace a te, non ci si può fare ironia sopra), hanno ribadito che l’Asti spumante è super, che non capivano perché stesse denigrando un prodotto così importante per l’economia del paese e che è frutto di fatica e dedizione e altri ancora che sostenevano che i vini astigiani al donpero “je fanno na zaganella”.

Qualcuno ha ribadito che con l’Asti la foto sarebbe stata ancora più di classe. Ma non è finita qui: fra i commenti si è scatenata anche una bagarre fra i sostenitori dell’Asti spumante e quelli del Moscato d’Asti.

Ovviamente la Lucarelli ha ignorato tutti questi commenti piccati. Curiosamente, poi, alcune testate locali hanno rievocato vecchie comparsate della Lucarelli sul territorio, chiedendosi con cosa avesse brindato quando lei e il compagno, lo chef Lorenzo Biagiarelli, erano stati ospiti della Cena della Vittoria organizzata dal Comitato Palio del Comune di Moncalvo, rinforzando la suddetta tesi rammentando che i due avevano anche cercato casa nell’Astigiano. Dunque, fatemi capire bene: se uno cerca casa da una parte o se partecipa a una cena bevendo un determinato vino/mangiando un determinato prodotto, poi non può mai più fare ironia della sua vita su quella particolare bevanda/cibo/zona di produzione?

Ah: in tutto ciò il Consorzio di Tutela dell’Asti Spumante si è ben guardato dall’intervenire, per il momento.

Qui il post e la foto di Facebook incriminati:

https://www.facebook.com/selvaggia.lucarelli/posts/pfbid02mWSfFefovdCFv484L5xivFssRNe2grZgMEZPkHMa5pajrKwR9P3Ya9DtVLTSuZiDl