Ci siamo: finalmente è stato svelato il vincitore degli Asia’s 50 Best Restaurants 2023. Questa volta in pole position sul podio troviamo il ristorante Le Du di Bangkok, giudicato come il miglior ristorante dell’Asia. Si tratta di una presenza nota in questa lista visto che è dal 2017 che lo troviamo fra i primi 50, anche se è la prima volta che sale in cima al podio.
Asia’s 50 Best Restaurants: le novità
La vittoria del ristorante Le Du a Bangkok dell’edizione 2023 degli Asia’s 50 Best Restaurants è stata annunciata durante una cerimonia di premiazione in diretta che si è tenuta a Singapore. Per la prima volta dal 2019, la comunità gastronomica del continente ha potuto radunarsi tutta insieme in presenza (a causa della pandemia gli eventi in presenza negli anni passati erano stati sospesi).
300 chef, ristoratori, critici gastronomici, esperti di cucina e scrittori hanno votato per compilare l’elenco di quest’anno. Nelle prime 50 posizioni troviamo i ristoranti di 19 città, con sette nuovi ingressi e otto rientri.
A vincere il titolo quest’anno è stato il ristorante Le Du di Bangkok, costantemente in lista sin dal 2017. Il locale è guidato dal giovane chef Thitid “Ton” Tassanakajohn che propone una cucina con una versione moderna del raffinato cibo tailandese, reinterpretato, però, tramite la cucina francese. I suoi menu prdiligono l’uso di ingredienti locali e stagionali.
Bangkok è ben rappresentata nella lista: ben nove ristoranti si trovano qui, fra cui anche il Nusara, sempre dello chef Ton di Le Du, che si piazza al terzo posto. Gaggan Anand rientra in classifica al numero 5, insieme ai ristoranti Sorn (n. 9), Suhring (n. 22) eraan Jay Fai (n. 38).
Come debutti, segnaliamo il Potong e il Baan Tepa, ristoranti entrambi guidati da chef donna e che entrano in classifica al n. 35 e al n. 46. Altre new entry sono quelle della cucina messicana-indiana del Ms. Maria & Mr. Singh dello chef Gaggan Anand che si piazza al 33esimo posto.
Anche Singapore è presente in classifica con nove ristoranti. L’Odette guida la carica al n. 6, ristorante raffinato guidato dallo chef Julien Royer (e il cui pasticcere Louisa Lim ha vinto anche il premio Asia’s Best Pastry Chef Award).
Il Labyrinth di LG Han sale di ben 29 posizioni, piazzandosi così al n. 11 e vincendo l’Highest Climber Award. Il ristorante Meta si colloca al 17esimo posto, mentre guadagnano posizioni il Burnt Ends (n. 24), l’Euphoria (n. 25), il Cloudstreet (n. 26) e Les Amis (n. 27).
Lo Zen, invece, al n. 21 si porta a casa il Gin Mare Art of Hospitality, grazie alla sua cucina neo-nordica, mentre la new entry Born si piazza al 36esimo posto.
Tokyo si deve accontentare di sette ristoranti. Al numero 2 si piazza il Sezanne, che guadagna così ben quindici posizioni. Il Den, invece, il The Best Restaurant in Asia nel 2022, deve accontentarsi della quarta posizione quest’anno. Al settimo posto troviamo il Florilege, il cui chef e proprietario Hiroyasu Kawate vince anche l’Inedit Damm Chef’s Choice Award.
Al decimo posto troviamo il Narisawa, da undici anni consecutivi presenza fissa della Top 50. Al n. 12, invece, abbiamo il Sazenka. Se andiamo al 44esimo posto troviamo l’Effervescente, il cui executive chef Shinobu Namae ha anche vinto l’Icon Award.
Hong Kong si piazza in classifica con cinque ristoranti. Il primo è The Chairman al n. 13, mentre il Neighbourhood si accontenta della posizione n. 29, il Wing della n. 37, il Mono della n. 41 e il Caprice della n. 49.
Seoul ha quattro ristoranti, fra cui spicca la cucina contemporanea del ristorante Mosu dello chef Sung Ahn che si piazza al n. 15, guadagnando ben dodici posizioni. Anche l’Onjium sale i sette posizioni e arriva al n. 23, mentre il Mingles si ferma al n. 28 e il Born & Bred al n. 47.
Shanghai e Macao hanno due ristoranti ciascuna. L’ex ristorante vegetariano Fu He Hui di Shanghai si ferma al n. 18, mentre Da Vittorio al n. 34. A Macao, invece, il Wing Lei Palace sale di sette posizioni e arriva al n. 39, mentre lo Sichuan Moon rientra in classifica al n. 43.
Pechino si presenta con un unico ristorante, il Refer che, con la sua gastronomia nordica, si piazza al 50esimo posto. Anche Shenzhen ha un solo ristorante, l’Ensue al n.31, ma la sua sommelier Della Tang vince il Beronia Asia’s Best Sommelier 2023.
L’Avartana di Chennai debutta in classifica al n. 30, vincendo anche il premio Highest New Entry Award, mentre Bombay e Delhi hanno un ristorante ciascuno, rispettivamente il Masque al n. 16 e l’Indian Accent al n. 19.
Il Toyo Eatery di Manila rientra in classifica al n. 42, vincendo fra l’altro il Flor de Cana Sustainable Restaurant Award grazie al suo chef Jordy Navarra.
Abbiamo poi il Metiz che entra in classifica al n. 48 con la gastronomia delle Filippine, mentre La Cime di Osaka è al n. 8, Villa Aida di Wakayama mantiene la 14esima posizione e il Cenci di Kyoto sale di undici posizioni piazzandosi al n. 32.
Ho Chi Minh entra in classifica con l’Anan Saigon al n. 40, mentre il Mume di Taipei rientra in lista al n. 45.
Asia’s 50 Best Restaurants: la classifica
- Le Du di Bangkok
- Sézanne di Tokyo
- Nusara di Bangkok
- Den di Tokyo
- Gaggan Anand di Bangkok
- Odette di Singapore
- Florilège di Tokyo
- La Cime di Osaka
- Sorn di Bangkok
- Narisawa di Tokyo
- Labyrinth di Singapore
- Sazenka di Tokyo
- The Chairman di Hong Kong
- Villa Aida di Wakayama
- Mosu di Seoul
- Masque di Mumbai
- Meta di Singapore
- Fu He Hui di Shanghai
- Indian Accent di Nuova Delhi
- Ode di Tokyo
- Zén di Singapore
- Sühring di Bangkok
- Onjium di Seoul
- Burnt Ends di Singapore
- Euphoria di Singapore
- Cloudstreet di Singapore
- Les Amis di Singapore
- Mingles di Seoul
- Neighborhood di Hong Kong
- Avartana di Chennai
- Ensue di Shenzhen
- Cenci di Kyoto
- Ms. Maria & Mr. Singh di Bangkok
- Da Vittorio di Shanghai
- Potong di Bangkok
- Born di Singapore
- Wing di Hong Kong
- Raan Jay Fai di Bangkok
- Wing Lei Palace di Macau
- Anan Saigon di Ho Chi Minh City
- Mono di Hong Kong
- Toyo Eatery di Manila
- Sichuan Moon di Macau
- L’Effervescence di Tokyo
- Mume di Taipei
- Baan Tepa di Bangkok
- Born & Bred di Seoul
- Metiz di Makati
- Caprice di Hong Kong
- Refer di Pechino