Nella giornata di lunedì 6 dicembre è stato sottoscritto nella sede della Confederazione nazionale dell’Artigianato l’accordo di rinnovo del contratto nazionale artigianato per i settori dell’alimentazione e panificazione: a darne l’annuncio ci hanno pensato le Segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
In soldoni, il nuovo accordo prevede un incremento economico del 4,7%, che corrisponde a 77 euro a regime per il livello 3A per il settore dell’alimentazione e di 74 euro per il livello A2 del settore della panificazione, entrambi erogati a partire dal 1 novembre 2021. Stando all’annuncio delle Segreterie di cui sopra, inoltre, per l’integrale “copertura del periodo di vacanza contrattuale, sarà inoltre corrisposto un importo forfettario ‘una tantum’ di 140 Euro per entrambi i settori”. Verrà inoltre rilanciato l’Osservatorio di settore responsabile del monitoraggio della contrattazione di secondo livello, accordi territoriali e distretto; sono state aumentate le ore retribuite per la formazione continua (da 32 a 40) ed è stata implementata la possibilità di investire le 150 ore legate al diritto allo studio in corsi di lingua italiana per i lavoratori stranieri.
Ci sono novità anche sul versante del welfare, con l’introduzione della possibilità per madre lavoratrici e padri mono-affidatari di richiedere il prolungamento del periodo di esenzione dal lavoro notturno per sei mesi continuativi, a partire dal terzo anno del figlio, e di ottenere un anticipo del 30% del TFR nei periodi di astensione dal lavoro per maternità o paternità. Infine, sono state implementate forme di flessibilità negli orari di entrata e uscita per i genitori con figli fino a tre anni di età e per coloro che sono impegnati nell’inserimento all’asilo.