Arriva la comunicazione ufficiale: Giorgio Locatelli debutta alla National Gallery

Come anticipato, la chiusura della Locanda Locatelli non è definitiva, ma ora c'è la conferma ufficiale: il nuovo locale del giudice di Masterchef sarà nella National Gallery di Londra.

Arriva la comunicazione ufficiale: Giorgio Locatelli debutta alla National Gallery

Le voci circolavano già da qualche giorno, ma ora è arrivata l’ufficialità: Giorgio Locatelli riparte a Londra, dopo l’inaspettata chiusura della sua stellata e omonima Locanda, e lo fa in grande stile. La nuova sede del ristorante del giudice di Masterchef Italia sarà infatti nientemeno che la National Gallery, nell’ambito dei lavori di ristrutturazione e riallestimento della Sainsbury Wing. Ad annunciarlo è stato lo stesso Locatelli ai microfoni di Foodmindpodcast.

La chiusura

locanda locatelli

Con la sua consueta compostezza, Locatelli iniziò l’anno sorprendendo tutti con una laconica comunicazione sui social: “È con la tristezza nel cuore, e per ragioni che non dipendono da noi, che annunciamo la chiusura definitiva del locale”. Tra le righe si intuivano difficoltà con la proprietà, quella dell’Hotel Hyatt Regency London – The Churchill, storico padrone di casa della Locanda per i suoi 23 anni di vita, ma lasciando intendere che la storia era tutt’altro che finita: “Ma quando una porta si chiude, un’altra si apre”.

Nuova Locanda, vecchia Locanda

 

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E oggi è arrivata la conferma: “Abbiamo un grosso progetto che comincerà a maggio alla National Gallery a Trafalgar Square, la prima volta che la National Gallery decide di avere un ristorante italiano, scelto noi, abbiamo fatto un bando pubblico e l’abbiamo vinto.”

Giorgio Locatelli intervistato da Ale Cattelan conferma di non avere peli sulla lingua Giorgio Locatelli intervistato da Ale Cattelan conferma di non avere peli sulla lingua

Sempre col consueto understatement, Locatelli svela di essere già stato al corrente della cosa nel momento in cui annunciava la chiusura del suo ristorante storico: “L’abbiamo vinto qualche settimana fa, per cui è proprio una notizia proprio freschissima. Sarà un ristorante sulla linea della locanda, lavoreremo sempre con gli stessi ingredienti e vogliamo essere proprio una grande pubblicità per il Made in Italy in un’istituzione che è insomma la National Gallery”.

Niente rivoluzioni in vista quindi, ma una continuità con la filosofia che lo ha portato, nel 2003, ad essere il primo chef italiano a meritarsi una stella Michelin all’estero e a conservarla fino ad oggi: tenendo conto che la guida rossa del Regno Unito viene presentata a febbraio, possiamo far partire le scommesse sulla nuova stella di Locatelli nel 2026.