Arriva dall’Ungheria Hell Ai, il primo energy drink al mondo a essere stato creato da un’intelligenza artificiale. A dare le necessarie istruzioni all’IA è stata l’azienda di bevande ungheresi Hell Energy Drink. Ma come sarà andata questa bevanda energetica tutta realizzata dall’IA? Avrà avuto un successo migliore rispetto ai piatti creati dall’IA?
Com’è Hell Ai, la prima bevanda energetica creata dall’intelligenza artificiale?
Come sempre accade con l’intelligenza artificiale, sono stati i programmatori dell’azienda di bevande Hell Energy Drink a fornirle i dati di cui l’IA aveva bisogno per poter creare qualcosa (perché senza questi dati, l’IA da sola non può fare niente). Fra questi dati c’erano anche i desideri e le aspettative dei consumatori in merito a cosa vogliono da un energy drink.
Da qui l’IA ha poi selezionato gli ingredienti, deciso la composizione e aggiungendo anche vitamine, aminoacidi ed essenze botaniche necessarie. L’IA ha così ideato tre gusti, da cui poi è emersa la combinazione vincente, quella chiamata “Tutti-frutti & Berry blast”.
Hell Energy Drink ha spiegato che “questo sviluppo rivoluzionario rappresenta la prima volta in cui l’intelligenza artificiale ha effettuato un processo di sviluppo di un prodotto così sofisticato nel settore delle bevande energetiche”. Questo è bene sottolinearlo perché ci sono alcuni chef più arditi che hanno tentato di usare l’IA per inventare nuovi piatti, con risultati però alquanto discutibili e deludenti.
Tuttavia Hell Energy Drink è stata così fiera del risultato ottenuto da memorizzare la ricetta in questione su un singolo computer all’interno della sua fabbrica ungherese, fra l’altro protetto da impostazioni di sicurezza avanzate. Un’altra copia, invece, è conservata in un un caveau di sicurezza in Svizzera.
L’intelligenza artificiale, poi, ha anche ideato il design del packaging, quello dove si vede il logo con un simpatico diavoletto rosso che, di sicuro, rassicurerà tutti coloro che avversano il sistema dell’intelligenza artificiale. Ma il brand è questo, dunque ci sta questo design.
A proposito: in realtà l’intelligenza artificiale è da tempo che viene utilizzata in questi settori. Da più di dieci anni, per esempio, Unilever sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale per migliorare il proprio portfolio di prodotti. Idem dicasi per Knorr-to-Magnum: il produttore ha affermato di sfruttare i dati, la potenza di calcolo, l’IA, l’automazione e le collaborazioni con partner esterne per far progredire la scienza non di anni, ma di decenni.
Altri, invece, come l’azienda svizzera di bevande Vivi Kola ha usato ChatGPT, Midjourney e Unreal Engine per progettare il suo ultimo prodotto, Vivi Nova.
Inoltre dalla Corea del Sud è già arrivato il primo cocktail creato con l’AI.