E’ successo in provincia di Arezzo: 15 persone sono state intossicate con un sushi d’asporto preso in un ristorante vicino a Sansepolcro. Di queste, quattro sono state ricoverate in ospedale.
Tutto è accaduto nel corso dello scorso weekend. E’ stata la madre di una delle pazienti a spiegare su Facebook quanto sia accaduto. Al Pronto Soccorso cinque stanze erano occupate tutte da persone con gli stessi sintomi: problemi gastroenterici importanti, febbre e forte dolore all’addome. Tutti a pensare subito a un possibile contagio da Covid-19, ma poi è saltato fuori che tutte le persone avevano preso del sushi d’asporto sabato sera e tutte erano rimaste intossicate, chi con sintomi più gravi che avevano richiesto un’ospedalizzazione, chi con sintomi più lievi curati a casa dal proprio medico tramite flebo, antiemetici e antibiotici.
E così ora partiranno le denunce nei confronti del ristorante. Fra i clienti intossicati c’era anche qualche bambino. I sintomi sono cominciati subito dopo che i pazienti avevano mangiato un meno a base di pesce crudo preso in modalità take away. Nelle ore successive al consumo di quel sushi, si sono manifestati sintomi più o meno intensi che, in alcuni casi, hanno richiesto il ricovero in Pronto Soccorso (e che per qualcuno non si sono ancora risolti).
Adesso sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro, anche se l’indagine potrà partire in via ufficiale solo quando verranno presentate le denunce.
Questa vicenda non può non ricordarci quanto accaduto alla giovane di Foligno ricoverata a fine gennaio all’ospedale di Ancona per una gravissima intossicazione da sushi: la ragazza era stata ricoverata d’urgenza per una grave insufficienza multiorgano che ha richiesto un trapianto di fegato.