Aria di novità inattese nella ristorazione torinese? In effetti pare di sì, qualcosa all’orizzonte si muove, se lo chef Antonio Romano, una stella Michelin a Spazio7 (il ristorante della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) pubblica un annuncio di lavoro su Linkedin.
“Ciao a tutti, sto cercando un nuovo lavoro e apprezzerei il vostro sostegno”, scrive lo chef in un post sul social network dedicato al business, dichiarandosi #Opentowork, con tanto di targhetta nell’immagine del profilo. “Grazie in anticipo per eventuali contatti, consigli o opportunità che potrete offrirmi”. E la città casca dal pero, nel cuore della notte, trovando un simile annuncio di lavoro. Niente infatti faceva presagire un allontanamento dello chef dal ristorante costruito all’interno dell’istituzione d’arte contemporanea. Il giovane chef romano (di nome e di fatto), arrivato due anni fa a sostituire Alessandro Mecca, stava facendo bene, e la Michelin lo aveva riconosciuto, mantenendo immutata la situazione in guida per il ristorante. Certo, quest’anno ci si aspettava che più che una “conferma con cambio di chef” ci fosse una riconferma a tutti gli effetti: una differenza sottilissima, che però agli occhi di chi lavora tutto l’anno per compiacere (anche) la Guida Rossa può suonare importante. Ma Antonio Romano ha sempre dato modo di far pensare di sé di essere un lavoratore, uno con la testa sulle spalle, determinato a raggiungere gli obiettivi senza badare a queste sciocchezze. E allora cosa può essere successo nel frattempo?
Chi è Antonio Romano
Nato a Roma nel 1993, Antonio Romano si forma alla corte di Heinz Beck, dove lavora per sei anni (dopo un’esperienza al Dinner by Heston Blumenthal di Londra). Da lì arriva il suo sapere, la sua tecnica, la sua preparazione: cose che fanno sì che il panorama gastronomico si accorga di lui piuttosto in fretta, in effetti. Nel 2019, Antonio vince al S.Pellegrino Young Chef Award – dedicato ai giovani talenti in cucina – il premio Fine Dining Lovers Food for Thought Award.
Tre anni dopo, nella primavera del 2022, arriva a Spazio7. Per la città è un giovane outsider, nonostante abbia già mantenuto la stella Michelin al Ristorante al Castello di Fighine in Toscana. Torino non è una città facilissima nell’affrontare le novità, eppure Antonio Romano si prende il suo spazio, e conquista un suo pubblico. Lo fa anche e soprattutto con trovate pop: il suo pollo fritto, il suo “Mac & Cheese” sono alcune delle cose che si trovano in carta da Spazio7, a dimostrazione di un’identità divertente che vuole trasmettere qualcosa di nuovo, magari anche di provocatorio. Lo ribadisce anche con la trovata di successo del Salone OFF: una barretta di cioccolato dedicata a Willy Wonka, ripiena di coda alla vaccinara. Un abbinamento ardito, che in effetti ci ha lasciati un po’ perplessi, ma che indubbiamente ha funzionato da un punto di vista di immagine: la barretta è bellissima, instagrammabile, e funziona, al punto che lo stesso Tim Burton la assaggia e che i clienti di Spazio7, incuriositi, la richiedono a gran voce. E poi? Lo chiederemo allo chef, o magari ce lo comunicherà lui stesso via Linkedin.