Antonio Conte, neo allenatore del Tottenham, punta a fare risultato partendo direttamente da tavola, e così mette a dieta l’intera formazione. Addio quindi a pizza, patatine fritte, panini conditi con ketchup e maionese per i suoi calciatori.
Dunque, oltre ad aver incrementato l’intensità degli allenamenti, il nuovo mister degli Spurs prova a portare una rivoluzione anche nutrizionale.
A spingere l’allenatore italiano ad introdurre un nuovo regime alimentare è la mediocre condizione fisica dei suoi giocatori, alcuni dei quali ritenuti persino in sovrappeso.
Dunque meno succhi di frutta, ma più frutta fresca, meno pasti cucinati con olio e burro, carboidrati e cibi “pesanti”. Scelte simili a quelle che l’ex CT della nazionale aveva adottato durante la sua permanenza al Chelsea nel 2016.
L’attenzione al piano alimentare da parte degli allenatori di calcio non è una “fissa” esclusiva di Conte: lo stesso Trapattoni ai tempi della guida della nazionale irlandese negò ai suoi atleti di mangiare funghi; Paolo Di Canio quando allenò il Sunderland, nel 2013, bandì ketchup, maionese e Coca Cola; al contrario Roy Hodgosn riportò il ketchup e la salsa bruna – tolti dal predecessore Fabio Capello – quando era ct della nazionale inglese.