Antonino Cannavacciuolo si lancia nel mondo del beverage con un “Contrattino”

Antonino Cannavacciuolo fa il suo debutto assoluto nel mondo beverage con Contrattino, ready to drink di casa Contratto.

Antonino Cannavacciuolo si lancia nel mondo del beverage con un “Contrattino”

È fresco, che d’altro canto siamo pur sempre il sole estivo. È rosa, colore che veicola quell’idea di spensieratezza che, con tutta la neve che cade nelle domeniche d’agosto, è sempre la benvenuta. È anche e soprattutto leggero, una gradazione alcolica del 5,5%, per intercettare quella tendenza che abbraccia il NoLo  e fa girare la testa ai piani alti. Antonino Cannavacciuolo firma la sua prima incursione nel mondo beverage con Contrattino, ready to drink di casa Contratto.

Rosa e fresco e leggero e anche un poco nostalgico, a dirla tutta: Contrattino riprende la profonda tradizione della storica cantina piemontese e la espande di un nuovo capitolo. I primi risalgono infatti ai primi anni Trenta – il Bitter, nel ’33; e l’Aperitif, solamente due anni più tardi -, quando la moda dell’aperitivo serpeggiava brillante nella classe intellettuale e artistica italiana: a quasi un secolo di distanza, Contrattino si presenta come un nuovo protagonista. Con lo stesso animo, ma un “abito” diverso.

Che sapore ha Contrattino?

contrattino

Un nome che è tutto un programma, diranno i nostri lettori più perspicaci: Contratto in formato “tascabile”, per così dire. Contrattino veste un “abito” in stile Art Déco da 20 cl, ed è in grado di offrire “una percezione dolce ed equilibrata e una parte amaricante variegata, che si differenzia dalla classica genziana o artemisia di molti aperitivi”. Il caratteristico colore rosa, invece, è naturale e derivante dal succo concentrato di carota nera.

Delirare sul vino è la moda dell’estate grazie a Oscar Farinetti e Josko Gravner Delirare sul vino è la moda dell’estate grazie a Oscar Farinetti e Josko Gravner

Ideato da Paolo Dalla Mora, imprenditore già noto come fondatore del gin Engine, dal proprietario di Contratto Giorgio Rivetti e dal presidente di Velier Luca Gargano, Contrattino porta anche e soprattutto la firma di Antonino Cannavacciuolo, che sposa così il suo debutto assoluto nel mondo del beverage.

Dall’azienda madre si premurano di sottolineare che il brindisi è di fatto obbligatorio, e soprattutto accompagnato da “pacca sulla spalla a completamento”. Che si tratti di una clausola obbligatoria fatta inserire da Cannavacciuolo?