Pare che Antonino Cannavacciuolo stia adocchiando Alba, la capitale delle Langhe, come potenziale location per l’apertura di un nuovo ristorante. Badate bene, si tratta di semplici indiscrezioni e ipotesi: lo chef originario di Vico Equense, volto noto della scena gastronomica (e televisiva) italiana, potrebbe semplicemente aver deciso di passare qualche giorno di relax nel centro cittadino albese, senza necessariamente aver intenzione di lanciarsi in una nuova avventura.
Eppure, le voci insistono, e puntano il dito verso due locali papabili: un bar in piazza Risorgimento, a due passi dal collega Enrico Crippa (che nel suo Piazza Duomo ha recentemente lanciato un menu pazzesco), e un locale inutilizzato lungo via Generale Govone, nel cuore del centro storico.
Centro storico che, stando alle parole di Mimmo Caruso, istituzione albese nel mondo della ristorazione, noto per la sua frequentazione di chef e calciatori, è particolarmente apprezzato dallo chef campano. Caruso, tuttavia, non si sbottona troppo: “Antonino è un amico, e so che al momento è concentrato su un altro progetto in Toscana”, ha commentato.