Antonino Cannavacciuolo in missione a Tropea: le anticipazioni di Cucine da Incubo

La nuova puntata di Cucine da Incubo vede Antonino Cannavacciuolo tentare di risollevare le sorti dell'Angelo del Mare di Tropea, dove le difficoltà del lavoro si mischiano con le tensioni famigliari.

Antonino Cannavacciuolo in missione a Tropea: le anticipazioni di Cucine da Incubo

Dopo la gita a Modena ci si sposta giù, sempre più giù lungo lo Stivale: Antonino Cannavacciuolo approda a Tropea, in provincia di Vibo Valentia, per risollevare le sorti del ristorante Angelo del mare. Il nuovo appuntamento con Cucine da Incubo promette, come di consueto, una situazione appesantita da litigi e tensioni, con il titolare del ristorante che addirittura è solito riprendere gli errori dei dipendenti con il cellulare.

Ma prima di affrontare il caso del giorno, dedichiamo qualche riga alle cosiddette norme operative: la nuova puntata di Cucine da Incubo andrà in onda questa sera, giovedì 20 giugno, in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW. Cambiano gli interpreti e il palcoscenico, ma il tema è quello a cui siamo già abituati: un ristorante che si trova a naufragare verso lo spettro di una potenziale chiusura, con lo chef di Villa Crespi chiamato a fare il possibile per invertire la rotta.

La storia dell’Angelo del Mare, tra riprese con il cellulare e litigi

ristorazione

L’Angelo del Mare nasce da un’idea di Vincenzo, pescatore da una vita, e di sua moglie Ombretta – portare il pescato del giorno direttamente a tavola. Non manca certo la passione e la buona volontà, è chiaro, ma l’entusiasmo dei due finisce per smorzarsi quando si scontra con la mancanza di esperienza nel campo della ristorazione.

Nonostante l’aiuto di Cannavacciuolo, chiude uno dei ristoranti di Cucine da Incubo Nonostante l’aiuto di Cannavacciuolo, chiude uno dei ristoranti di Cucine da Incubo

Prima una incomprensione, poi una parola di troppo, e infine ecco che scoppiano i litigi. Ad alimentare la situazione di tensione, dove la passione si infrange dolorosamente con le coordinate operative della ristorazione, c’è poi la situazione della figlia Sonia, che presta il proprio aiuto solo raramente e controvoglia.

La ragazza, a onore del vero, non è entusiasta di aiutare al ristorante anche e soprattutto per il comportamento autoritario e spesso offensivo del padre, che è solito rivolgersi al suo staff (e anche ai clienti, di tanto in tanto) con sfottò e improperi. Vincenzo non è d’accordo, e per alimentare le proprie ragioni ha anche preso l’abitudine, come accennato in apertura di articolo, di riprendere gli errori del personale con il telefonino.

L’ambiente, l’avrete intuito, è traboccante di conflitto. Antonino Cannavacciuolo si siederà prima a tavola per vestire i panni del cliente, osservando i meccanismi della sala e tentando di intuire quelli della cucina, e poi offrirà la sua consulenza con l’obiettivo di trasformare il ristorante in un ambiente più accogliente e funzionale. L’impressione, però, è che questa volta non saranno sufficienti un paio di modifiche al menu per cambiare la rotta.