Una passerella sul Lago d’Orta: è questa l’attrazione turistica immaginata da Oreste Primatesta, presidente dell’Unione turistica del lago e suocero di Antonino Cannavacciuolo, ma non tutti sono d’accordo a realizzarla, e la proposta è già oggetto di polemiche.
Un po’sul modello del Floating Piers costruito da Christo sul Lago di Iseo qualche anno fa, la passerella avrebbe dovuto essere un motivo di rilancio turistico della zona, provata come tutte dai contraccolpi dell’epidemia.
Una struttura lunga 700 metri e larga 4,5, che unirebbe Pettenasco e Bagnera, con un corrimano illuminato, di cui è disponibile anche un rendering (anche se alquanto essenziale).
Insomma, un progetto ben ingegnato, quello di Oreste Primatesta, che dettaglia il tutto nei minimi particolari: accesso consentito a massimo tremila persone al giorno, periodo di permanenza dell’opera turistico-artistica da agosto a ottobre.
Ma il sindaco di Orta, Giorgio Angeleri, non è convinto del progetto, e dice di no. Per quanto ammetta che l’idea sia interessante, si dichiara preoccupato per l’ambiente e per il territorio, soprattutto in tempi di alluvioni e di cambiamenti climatici.
“Non si può caricare troppo il territorio per una ragione puramente economica. Non bisogna intaccare l’equilibrio dell’ecosistema”. Secondo il sindaco, la zona è già ricca di turisti, e ha raggiunto numeri interessanti nonostante la pandemia: non ha quindi bisogno di un ulteriore evento attrattivo: “Non vogliamo diventare un parco giochi”. Dunque, progetto rispedito al mittente, almeno per ora.