Qualche giorno fa vi raccontammo di come sul muro del resort a Vico Equense, Napoli, dello chef Antonino Cannavacciuolo, apparvero alcune svastiche; e ora le indagini dei Carabinieri locali hanno portato all’identificazione (e alla denuncia) dell’autore: si tratta di un ragazzo di 25 anni già noto alle forze dell’ordine, le cui motivazioni sono tutt’ora in fase d’accertamento (sebbene si escluda la matrice politica).
Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, ha commentato l’accaduto augurandosi che l’episodio sia frutto di “una bravata indegna” e non un richiamo all’ideologia politica associata al simbolo. “Anche se le stesse sono state poi cancellate nel corso della giornata, si tratta in ogni modo di un gesto vergognoso da non sottovalutare” ha spiegato. “Imbrattare i muri con i simboli dell’odio razziale, della violenza e del razzismo offende un’intera comunità specie in un momento come quello che viviamo, con una dolorosa guerra alle porte dell’Europa”.