“Non faccia la diplomatica”: il suggerimento di Francesca Fagnani ad Antonella Clerici, ospite e intervistata a Belve, legge anche e soprattutto come manifesto. E pare la storica conduttrice di casa Rai, badate bene, abbia fatto del suo meglio per obbedirvi: le prime anticipazioni della puntata che andrà in onda questa sera su Rai 2 lasciano intendere di una intervista aperta, graffiante, che non lascia prigionieri. Qualche argomento sparso, giusto per stimolare l’appetito? Il famoso sugo-gate del lontano Sanremo 2010, le voci sul prossimo volto dell’Ariston, il rapporto con altri colleghi del mondo dello spettacolo come Barbara D’Urso.
Al netto di quanto lasciato trapelare fino a ora, l’intervista di Antonella Clerici a Belve sarà ricca di quel particolare sollievo che tipicamente segue il togliersi i sassolini dalle scarpe. Sassolini che, proprio come nel caso del sopracitato sugo-gate, hanno finalmente volto e nome e cognome.
Antonella Clerici e l’intervista a Belve: un’occhiata alle anticipazioni
Correva l’anno 2010, dicevamo. Antonella Clerici era al timone di un Festival di Sanremo destinato a essere ricordato anche e soprattutto per le voci di un potenziale boicottaggio da alcuni artisti. Uno su tutti, un “famoso” (le virgolette sono doverose, che a onore del vero fino a ora – o comunque fino a questa sera – sulla sua identità non ci sono che ipotesi) cantante che si rifiutò di partecipare a quella particolare edizione. La motivazione? Parole che hanno alimentato una leggenda: “la Clerici sa troppo di sugo“.
Di lui, come avrete già intuito, si sa soprattutto che è un uomo. L’intera vicenda viene affrontata da Francesca Fagnani: “Lei non ha mai svelato il nome” spiega la giornalista. “Vogliamo cogliere l’occasione per questo sugo-gate?”. Antonella Clerici risponde in modo energico e convinto: “Va bene, glielo dirò!”.
Prima di alzare il sipario, però, è opportuno cogliere l’occasione per intavolare una piccola premessa: “Allora, a me l’hanno riferito: non è che lui è venuto lì e mi ha detto “sai di sugo”, ecco” spiega Antonella Clerici. “Premetto: se non è vero, chiedo scusa, ma se è vero mi aspetto le sue scuse”. I patti sono chiari: a noi, nel frattempo, non resta che pazientare fino a stasera.