Antico Vinaio, addio Europa: salta l’accordo con Percassi dopo neanche due anni

Antico Vinaio, stop al franchising in Italia ed Europa. Salta l'accordo con il gruppo Percassi: joint venture sfumata in neanche due anni

Antico Vinaio, addio Europa: salta l’accordo con Percassi dopo neanche due anni

Bada come la fuma. O come sfuma, in questo caso, il rapporto tra Antico Vinaio e gruppo Percassi. I due protagonisti della vicenda, Tommaso Mazzanti aka Antico Vinaio e Antonio Percassi, già presidente dell’Atalanta, hanno deciso di rescindere ogni accordo. Che avrebbe impegnato la joint venture AV Retail ad aprire nuovi Antichi Vinai in Italia e in Europa. Un patto che all’inizio sembrava d’acciaio (le nuove aperture di Bologna, Verona, Milano, Napoli lo dimostrano) ma che si è fermato lì. Ecco cos’è successo.

Antico Vinaio, la scalata al successo e le prime crisi

all'antico vinaio new york

Dai nostri smartphone siamo già ferratissimi. L’Antico Vinaio si fa portavoce di quella ristorazione molto visibile (a tratti un po’ cringe) che lo porta alla ribalta, prima sui feed social e poi con i soldi veri e le file chilometriche per provare la schiacciata virale. Tommaso Mazzanti inizia così, con una catchphrase memorabile (Bada Come La Fuma!), che nel giro di pochi anni si trasforma prima in brand, poi in franchising.

Così nasce l’accordo con il Gruppo Percassi a fine 2022, con cui Antico Vinaio apre in Italia e punta all’Europa. Così nasce la partnership con il Gruppo Avolta, che fa volare l’Antico Vinaio fino a Dubai. Così nasce, infine, l’amicizia e il format con Joe Bastianich, che ne 2024 apre negli Stati Uniti un Antico Vinaio dopo l’altro.

Al netto di tutto questo successo però, racconta Cibo Today, ci sono dei problemi. Perché l’Antico Vinaio si inserisce in quella dimensione di tamtam mediatico che, una volta esauritosi, rischia di far sfumare tutto il resto. Sostenere gli affitti altissimi di location esclusive ad esempio, gestire una comunicazione caotica, ripensare business plan tarati unicamente sulla fila perenne fuori, tenere alta la qualità con un format sempre più fast. Tra questi fattori da tenere in equilibrio, si inserisce anche l’ennesima joint venture.

Punti di vista differenti?

All'antico vinaio milano

È proprio questa dinamica, prosegue Cibo Today, ad aver pesato in modo inesorabilmente sfavorevole tra Mazzanti e Percassi. Il gruppo bergamasco è un asso nel diffondere in maniera strategica un brand su scala nazionale e internazionale. Lo ha già fatto in Italia con Starbucks, Lego, Victoria’s Secret, Nike. L’accordo tra i due prevedeva una minoranza di esercizi aperti direttamente da Percassi, e una maggioranza in joint venture AV Retail. Lo scopo di quest’ultima era aprire sull’Italia e in Europa.

Invece, a un anno e mezzo scarso da firme e strette di mano, poco e niente di fatto. In Italia si arranca con soli quattro punti vendita (i nuovi a Milano sono stati aperti unicamente da Mazzanti), i locali in Francia e a Madrid non hanno mai visto la luce. Così il 1 luglio 2024 Mazzanti e Percassi decidono di separarsi, rilasciando un comunicato stampa che la dice lunga su come sono andate davvero le cose. Si parla di stima reciproca, di volontà di accelerazione di crescita del brand, di passaggio da una dimensione imprenditoriale ad azienda con profilo internazionale.

Insomma, crescita e collaborazione, ma nulla di concreto. Una differenza di vedute apparentemente incolmabile, tra un Mazzanti mattatore e un Percassi vigile, più abituato alle cifre che alla dimensione artigianale di battute e cibo virale. Per ora l’Antico Vinaio si concentra sull’avventura americana: vedremo quanto dura l’hype.