Uscirà nelle sale il 16 luglio Roadrunner, il documentario sulla vita di Anthony Bourdain, morto suicida nel 2018. Una vita avventurosa, dedicata al viaggio, alla scoperta e naturalmente al gusto quella dello chef americano che ha contribuito a cambiare in chiave moderna il nostro modo di approcciare il turismo e anche la cucina.
Ed è proprio questo che sembra ricordare il documentario, mettendo in scena – a giudicare da quel che si vede dal trailer – il lungo viaggio di una persona (un viaggiatore, mai un turista) alla ricerca di stimoli nuovi, e forse del senso della vita (“Non era mai solo per il cibo. Era sempre la ricerca del modo di diventare una persona migliore”).
A girare il documentario “Roadrunner: A Film About Anthony Bourdain”, che esce a tre anni dalla sua tragica scomparsa e promette di regalare uno “sguardo intimo dietro le quinte di come uno chef anonimo sia diventato un’icona culturale mondiale”, è stato il regista premio Oscar Morgan Neville.
L’uscita è anticipata dal trailer ufficiale, in cui scorrono immagini – accompagnate dalla canzone Roadrunner dei Modern Lovers – di un grande viaggiatore, dal fascino magnetico e lo sguardo sempre irrequieto. Il film uscirà nelle sale il 16 luglio, come già detto, ma verrà proiettato in anteprima mondiale l’11 giugno al TriBeCa Film Festival. E, come annuncia la voce di Anthony Bourdain all’inizio del trailer: “Probabilmente lo scoprirai comunque, quindi ecco immediatamente un po’ di verità: non c’è un lieto fine”.