I funerali dello chef Andrea Zamperoni si sono tenuti nella chiesa di Zorlesco di Casalpusterlendo alla presenza di centinaia di persone. In tanti hanno voluto presenziare alla cerimonia, svoltasi nella città dove lo chef ucciso a New York era cresciuto e dove vive ancora la sua famiglia. Lo chef del Cipriani Dolci di Manhattan, poi, è stato ricordato anche dal parroco don Nunzio Rosi grazie ai versi di una canzone di Francesco Guccini: “Voglio, però, ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi, voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi”.
I partecipanti alle esequie erano così numerosi che la chiesa non è riuscita ad ospitarli: parecchi hanno dovuto seguire la cerimonia dalla piazza e dalla via limitrofa. Don Nunzio ha celebrato la messa insieme ad altri quattro preti e ha sottolineato come faccia male vedere come i sogni vengano distrutti dal male e dalla cattiveria di persone senza scrupoli. Ma il sorriso di Andrea spingerà le persone ad avere fiducia nella vita.
Al funerale hanno partecipato anche dodici colleghi di Andrea, provenienti da ogni parte del mondo. Uno di loro, Giancarlo, ha spiegato che hanno voluto partecipare in quanto i dipendenti di Cipriani Dolci sono come una grande famiglia. Lui stesso era arrivato da Dubai, mentre altri provenivano da New York e da Londra. Ha poi spiegato che Andrea era uno dei migliori, sempre sorridente e disponibile. Quello che gli è accaduto avrebbe potuto succedere a lui stesso o a chiunque altro in quanto Andrea non era un ragazzo festaiolo o fuori di testa, ma un ragazzo perbene.